11 Nov 2020 ccnl industria alimentare, flai, sciopero,
Con la firma del 10 novembre di Anicav (industrie delle conserve vegetali), Assobibe (industria delle bibite, tra le quali Coca-Cola) e Assolate (industrie del settore lattiero-caseario), salgono a 8 (su un totale di 13) le associazioni firmatarie del Contratto Nazionale dell’Industria Alimentare del 31 luglio 2020.
A questo punto riprende la mobilitazione dei sindacati di categoria, Fai/Cisl, Flai/Cgil e Uila/Uil, nei settori ancora scoperti (alimenti zootecnici, olii, carni, vini e aceti, mulini) e nelle aziende comunque non ancora firmatarie (per la provincia di Modena si veda l’elenco allegato). Fra le aziende modenesi più note non firmatarie, quelle del Gruppo Inalca (Inalca, Fiorani, Gescar), del Gruppo Levoni (Alcar Uno, Globalcarni) e Suincom. In tutte le aziende non firmatarie, oltre al blocco degli straordinari e delle flessibilità, si è svolto uno sciopero di 8 ore lunedì 16 novembre.
“Con l’intesa del 10 novembre si è raggiunta la copertura del Contratto Nazionale dell’Industria Alimentare per la maggioranza delle associazioni di settore – dichiara Marco Bottura della Flai/Cgil di Modena – Tuttavia la vertenza nazionale non è ancora conclusa e, in particolare nella provincia di Modena, rimangono esclusi migliaia di lavoratori occupati in importanti realtà industriali, soprattutto del settore carni. I lavoratori di queste aziende sciopereranno perché non possono essere considerati essenziali solo nel momento della necessità produttiva.”
Modena, 11/11/2020