20 Feb 2015 coop estense, filcams,
Roma, 20 febbraio 2015
Il presidente di Coop Estense Mario Zucchelli, nel corso di una conferenza stampa, ha fatto sapere a 230 lavoratori, e alle loro famiglie, che potrebbero perdere il posto di lavoro.
Un comportamento che non rispetta le lavoratrici e i lavoratori che da anni svolgono con dedizione ed onestà il proprio lavoro negli Ipercoop della Puglia, vistisi catapultati sulla stampa come un costo da tagliare, utilizzati malamente dalla Cooperativa come “scudi umani” per giustificare un negativo andamento delle vendite che certamente ha altre ragioni; sono ormai anni che Coop Estense annuncia obiettivi di ripresa delle vendite che puntualmente non arrivano e puntualmente scarica le responsabilità all’esterno e le conseguenze sui lavoratori.
Ci stupisce non poco il fatto che un’impresa che ha avuto in passato un ruolo centrale nello sviluppo della distribuzione cooperativa in diverse aree del Paese oggi non sia più in grado di reagire in maniera razionale alla crisi e che, addirittura, assuma comportamenti scomposti e, almeno apparentemente, solo istintivi di fronte ad alcuni tratti critici di tipo strutturale della distribuzione commerciale nel Mezzogiorno d’Italia.
Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltucs ritengono intollerabile che non si siano rispettate le relazioni sindacali, e non sia stata data alcuna informazione preventiva alle rappresentanze dei lavoratori.
Le scriventi sono inoltre preoccupate e contrariate per la gravità degli annunci fatti, sia per la quantità degli esuberi annunciati sia per le possibili soluzioni quali la terziarizzazione di alcuni reparti. Non si può garantire la presenza in Puglia senza garantire occupazione, salario, diritti e dignità.
Le scriventi Federazioni Nazionali proclamano pertanto lo stato di agitazione e richiedono un incontro per il giorno 6 Marzo 2015 alla presenza di tutta la RSA della Puglia. Di Labio Dell’Oreficie Veronese
p. FILCAMS/CGIL p. FISASCAT/CISL p. UILTuCS/UIL
Alessio Di Labio Vincenzo Dell’Orefice Ivana Veronese