05 Ott 2015
Pavullo, 5 ottobre 2015
La Cgil di Modena e di Pavullo esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di Gildo Ronchetti, avvenuta ieri all’età di 94 anni.
Antifascista, partigiano comunista, Gildo Ronchetti è stato protagonista della storia sindacale e politica della Montagna modenese, anche se le sue origini sono nella Bassa.
Nato nel 1921 a San Prospero, da una famiglia numerosa di origine contadina (lui stesso lavorava da giovane come garzone da un casaro), partecipa alla resistenza partigiana in pianura e a guerra finita entra nel PCI e comincia la sua attività sindacale, organizzando nel 1951 i braccianti a Rovereto di Novi e contribuendo alla formazione di cooperative nei settori edili e bracciantili. Nel 1952 passa a Marano sul Panaro dove è impegnato nella formazione sindacale dei lavoratori.
Come per altri dirigenti politico-sindacali della pianura, il Pci gli chiede di trasferirsi in montagna per contribuire alla costruzione di un gruppo dirigente anche in quelle zone, e nel 1955 diventa segretario del partito a Serramazzoni.
Nel 1964 e sino al 1978 è segretario della Camera del Lavoro di Pavullo e del Frignano, attivamente impegnato nelle battaglie per i rinnovi contrattuali nei principali settori produttivi (spicca tra le altre la vertenza alla ceramica La Campanella), e sempre in prima linea nelle iniziative di autofinanziamento sia del partito che del sindacato, a cominciare dalle feste dell’Unità e dalle “campagne del grano”. Nelle feste del 1° Maggio ha sempre cercato di arricchire il comizio e la manifestazione sindacale anche con attività ricreative e culturali come le gare di ruzzola o la musica dei gruppi folcloristici in piazza.
Al suo ritiro in pensione, gli succede alla guida della Cgil di Pavullo Ivano Miglioli (futuro sindaco e anche deputato PD), figura che lo stesso Gildo Ronchetti aveva individuato all’interno del movimento studentesco come possibile futuro quadro sindacale.
Nei suoi ultimi anni era attivo sia come volontario alla Cgil di Pavullo, che nelle associazioni Anmic-mutilati e invalidi civili e Ancr-associazione nazionale combattenti e reduci. Attraverso gli incontri con i giovani nelle scuole contribuiva a tener vivo il ricordo di quanti si sacrificarono nelle guerre per creare un’Italia migliore.
La Cgil di Modena e Pavullo esprimono le più sentite condoglianze ai familiari tutti.
Le esequie si svolgono domani martedì 6 ottobre in forma civile, con corteo a piedi alle ore 15 dalle Camere ardenti dell’ospedale di Pavullo per la piazza del Municipio dove verrà dato l’ultimo saluto.
