30 Set 2014 sciopero,
Contro il Jobs Act la Cgil scenderà in piazza a Roma il 25 ottobre. E spera di farlo con Cisl e Uil. La piazza individuata è San Giovanni, la storica piazza del Primo Maggio. Se necessario ci sarà anche lo sciopero generale.
Dal 2008, anno di inizio della crisi, il numero degli occupati diminuisce costantemente. Tra chi lavora si registra un generale arretramento dei salari e dei redditi. Povertà e diseguaglianze aumentano. Ma la preoccupazione del governo è quella di favorire i licenziamenti, di ridurre i diritti, di combattere battaglie ideologiche inutili e divisive come quella sull’art.18. “Non si può immaginare”, ha detto di recente Susanna Camusso, leader dell’organizzazione, “che la risposta del governo per uscire dalla crisi consista in una precarizzazione generalizzata dei rapporti di lavoro. Una cosa”, ha detto Camusso, “è dire che dobbiamo misurarci con un mercato del lavoro segmentato che va riunificato, un’altra è dare il via libera alla discriminazione con un intervento sull’articolo 18 che elimina il principio fondamentale della giusta causa per il licenziamento e sostituisce la reintegra con la sola monetizzazione”. Per questo, ha proseguito il Segretario generale della CGIL, “noi faremo una proposta sia sul contratto a tutele crescenti che sulla riforma dello Statuto dei Lavoratori. Eliminare la giusta causa al termine di un rapporto di lavoro significherebbe togliere quell’azione deterrente che c’è sempre stata”.