24 Giu 2024 assemblea sindacale, filctem, mozarc bellco, presidente provincia modena, presidio, regione emilia romagna, sindaci area nord,
“Il modo migliore per comprendere un fatto è venire sul campo a toccarlo con mano. Per questo è strategico l’arrivo dell’assessore regionale allo Sviluppo economico Vincenzo Colla al presidio di Mirandola, lunedì prossimo. Il tavolo regionale del 26 giugno si sta avvicinando, lo stiamo preparando nel migliore dei modi e lo faremo con l’assessore, accendendo i riflettori sulla multinazionale Medtronic che possiede il marchio Mozarc, già protagonista nel 2018 di un disastro industriale nel nostro Paese, terminato con il trasferimento di competenze negli Stati Uniti”.
Così Lisa Vincenzi (Filctem Cgil) e Alberto Suffritti (Femca Cisl Emilia Centrale) presentano il nuovo appuntamento della mobilitazione che vede tutte le lavoratrici e i lavoratori Mozarc Bellco lottare per la salvezza del loro impiego e per il futuro del distretto biomedicale.
SINDACI E PROVINCIA INSIEME A COLLA. PRESENTE ANCHE L’EURODEPUTATA GUALMINI
Colla arriverà davanti ai cancelli Mozarc alle ore 11:00, farà il punto insieme a tutto il personale riunito in assemblea, alle organizzazioni sindacali e alle istituzioni, a cominciare dai Sindaci dei comuni del distretto e dalla Provincia di Modena, rappresentata dal Presidente Fabio Braglia. Al presidio sarà presente anche l’eurodeputata Elisabetta Gualmini.
LA MOBILITAZIONE COME UNA MARATONA
Il confronto con l’assessore ha un valore parecchio operativo.
Colla è il playmaker esperto che per la Regione si muove disinnescando le crisi, conosce alla perfezione tempi e procedure e sarà, insieme ai sindacati, uno dei protagonisti del tavolo regionale del 26 giugno. Tavolo cui siederà il Presidente Stefano Bonaccini che ha detto forte e chiaro di voler guardare negli occhi i manager della multinazionale.
“L’intera Emilia-Romagna sta dicendo con forza a Medtronic che non farà passi indietro, perché questa vicenda è diventata decisiva per il futuro del biomedicale – proseguono Vincenzi e Suffritti –. Fin dal 12 giugno abbiamo risposto dialogando con le Istituzioni alla luce del sole, al centro del presidio che ha paralizzato la produzione aziendale. Veniamo da dieci giorni a tutta velocità, il personale è carico, determinato a sostenere una maratona lunga”.
NUOVO SCIOPERO IL 26 GIUGNO
Questa mattina, intanto, si è tenuta una nuova, affollata, assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori. La mobilitazione ha prodotto un’energia enorme, alimentata dal sostegno di tutta la Comunità del distretto. Energia che Filctem e Femca, d’intesa con le lavoratrici e i lavoratori, hanno canalizzato in un calendario di incontri istituzionali, assemblee e un nuovo sciopero il 26 giugno.
TROPPI CONTI NON TORNANO: OCCHI PUNTATI SUL COLOSSO USA MEDTRONIC
Mozarc è un tassello importante del biomedicale, con i suoi 512 occupati e una produzione essenziale per la filiera sanitaria: qui vengono realizzati filtri per la dialisi a marchio Medtronic (colosso multinazionale Usa, proprietario di Bellco al 50%. L’altro 50% è della connazionale DaVita). Qui sono realizzate macchine per la dialisi impiegate negli ospedali di tutt’Italia e che necessitano di manutenzione, ricambi e assistenza. Per questo è arduo sostenere che i prodotti Mozarc non abbiano grip sul mercato.
E’ solo uno dei tanti conti che non tornano nella narrazione aziendale, conoscendo il grave precedente italiano di Medtronic: alla Invatec di Roncade promise un grande polo d’eccellenza nel 2011 e sette anni dopo dichiarava 300 esuberi (in maggioranza donne). Scenario molto simile a quello proposto da Medtronic e DaVita a Mirandola, con la differenza che stavolta il disegno della multinazionale appare più chiaro.
Mirandola, 22 giugno 2024
Servizio del Tg Trc Modena, edizione delle ore 14 del 24/6/2024
Alcune foto dell’assemblea
