25 Gen 2022 contratto aziendale, datasensing, fiom, gruppo datalogic, MD Micro Detectors,
Dopo diverse settimane di incontri, l’11 gennaio è stata votata all’unanimità dei lavoratori e delle lavoratrici (in FOTO) l’ipotesi di intesa sul contratto aziendale formalmente sottoscritto lo scorso 29 dicembre da Fiom/Cgil Modena, Fiom/Cgil Bologna, Rsu e Direzione aziendale Datasensing.
“L’accordo è stato raggiunto al termine di un percorso non facile’ – dice Valerio Vanzini, funzionario Fiom/Cgil Modena – Infatti Datasensing (ex MD Micro Detectors), realtà modenese che produce sensori elettrici con oltre 200 addetti e fa parte del gruppo bolognese Datalogic, ha ereditato la gestione della vecchia proprietà MD Micro Detectors che per anni, nonostante non si fosse trovato un accordo con la Rsu sul premio di risultato, non ha distribuito l’elemento perequativo così come previsto dal CCNL Metalmeccanica Industria”.
A tale mancanza è stato posto rimedio con l’accordo sindacale del 28 settembre 2021 nel quale la nuova dirigenza di Datasensing, che ha espresso sin da subito la volontà di sanare la situazione, ha corrisposto alle lavoratrici e ai lavoratori quanto dovuto sia per il periodo in corso sia per gli anni pregressi.
Poche settimane dopo l’intesa sull’elemento perequativo, l’impresa ha informato la Fiom Cgil di Modena e Bologna circa la volontà di acquisire un ramo d’azienda nell’ambito del Gruppo Datalogic di Bologna. Iniziativa quersta che ha coinvolto poco più di un’ottantina di lavoratori ai quali era applicato un contratto di secondo livello. Questo scenario ha creato i presupposti per dare vita a un vero e proprio gioco di squadra tra Fiom Bologna e Fiom Modena che, attraverso un’azione congiunta, ha esteso la contrattazione collettiva presente in Datalogic alla nuova nata Datasensing.
”L’ottima collaborazione tra Fiom di Modena e Fiom di Bologna, ancor prima delle buone relazioni sindacali che si sono instaurate con la direzione aziendale – continua il sindacalista Fiom/Cgil di Modena – è stato il valore aggiunto che ha permesso di far sì che non ci fossero dei lavoratori con più diritti di altri. Sarebbe stato ingiusto e disgregante, quando l’obiettivo comune fra impresa e sindacato deve essere quello di creare dei precorsi di inclusione fra tutte le maestranze”.
L’accordo approvato con pieno gradimento dei lavoratori prevede un premio di risultato di 1.900 euro e di un’ulteriore somma di 200 euro distribuita in buoni Welfare in aggiunta a quanto già previsto dalla contrattazione collettiva.
In una realtà prettamente femminile come quella di Datasensing è stata poi fondamentale l’estensione dei diritti sui congedi parentali facoltativi, destinati comunque sia al padre che alla madre. Infatti l’impresa, per i primi tre mesi di congedo, integrerà l’indennità a carico Inps fino al raggiungimento del 55% di quanto normalmente percepito. Inoltre, è stato esteso alla realtà di Datesensing il fondo di 5.000 euro che serve per il rimborso delle rette dei figli presso asili nido pubbici o privati. Oltre che il riconoscimento di 24 ore di permessi in più rispetto a quelli previsti dal CCNL per visite mediche sostenute sia dai genitori che dai figli.
Fiom Modena, Fiom Bologna ed Rsu esprimono grande soddisfazione per il risultato conseguito nella trattativa. Solo attraverso la pratica e l’estensione della contrattazione aziendale si possono migliorare le condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori.
Fiom-Cgil Modena
Fiom-Cgil Bologna
Modenas, 25/1/2022