13 Gen 2014
I decreti flussi saranno sempre più avari di occasioni perché diminuiranno gli ingressi per lavoro dall’estero. Lo stabilisce l’Atto di indirizzo per il triennio 2014-2016 del Ministero del Lavoro. Così scrive nell’Atto lo stesso ministro Enrico Giovannini: “
“Tra gli effetti prodotti dalla crisi economica va sicuramente considerato il significativo aumento del numero degli stranieri che hanno perso il lavoro, che comporta problemi di tenuta del reddito dei nuclei familiari stranieri e, più in generale, un incremento dei fabbisogni di integrazione sociale all’interno della comunità di accoglienza. In proposito, uno specifico impegno dovrà essere prestato dall’Amministrazione per impostare una più selettiva programmazione dei flussi di ingresso per motivi di lavoro, rendendoli numericamente più contenuti ma, anche, più qualificati ed esplicitamente collegabili alla reale domanda di lavoro. Al contempo, dovranno essere sviluppate azioni specifiche volte a favorire la partecipazione di lavoratori stranieri disoccupati ai programmi di politica attiva del lavoro al fine di favorirne il reinserimento nel mercato del lavoro, prestando una particolare attenzione ai target più vulnerabili della popolazione immigrata,quali i rifugiati, richiedenti o titolari di protezione internazionale o umanitaria”.
Giovannini parla anche di integrazione. Il suo ministero, afferma, dovrà rafforzare la cooperazione tra istituzioni centrali, Regioni ed Enti locali e reti associative del privato-sociale, per accrescere l’efficacia degli interventi rivolti alla integrazione socio-lavorativa dei cittadini stranieri.“Un’attenzione specifica”, conclude, “dovrà essere riservata al consolidamento dei sistemi di protezione dei minori stranieri non accompagnati, da attuarsi con il concorso di tutti gli attori pubblici e privati coinvolti”.