“ACCADEMIA DELLE CARNI E DEI SALUMI” CASTELNUOVO RANGONE: IL PROGETTO E’ OPACO, SERVE UN CONFRONTO CON TUTTI I SINDACATI

07 Lug 2025 accademia delle carni e dei salumi, flai, formazione professionale, settore carni,

L’ “Accademia delle carni e dei salumi”, la scuola di formazione professionale nata alla fine del 2024 per formare manodopera qualificata del settore alimentare, si sta delineando come progetto piuttosto opaco e scarsamente trasparente.
Nata su impulso di 9 aziende del comprensorio di Castelnuovo Rangone, è finanziata attraverso un bando regionale di diverse centinaia di migliaia di euro ed è gestita dallo Ial Emilia Romagna ente di formazione di diretta emanazione della Cisl.
I sindacati Flai Cgil e Uila Uil ritengono che tale progetto sia in palese contrasto con i contratti e gli accordi sottoscritti da tutte le organizzazioni sindacali di categoria che prevedono confronti e accordi unitari per l’attività formativa. Il contratto nazionale di lavoro dell’industria alimentare prevede infatti che il confronto avvenga a livello di singole aziende attraverso il coinvolgimento di tutte le organizzazioni sindacali, nonché delle rappresentanze sindacali unitarie, con la possibilità di coinvolgere anche l’ente bilaterale del settore.
Per di più nell’attività dell’“Accademia delle carni e dei salumi” si potrebbe configurare una situazione anomala nella quale un ente formatore, di chiara estrazione sindacale, si trova a reclutare manodopera per le aziende aderenti al progetto formativo con un possibile conflitto di interessi.
Flai Cgil e Uila Uil hanno ripetutamente chiesto la documentazione inerente il progetto (che tipo di corsi svolge, quali professionalità forma, l’entità dei costi sostenuti, il numero dei partecipanti, ecc…), ma ad oggi non hanno ricevuto nessuna risposta.
“È indubbio che una prassi di questo tipo sottoporrebbe i lavoratori ad un percorso formativo che sin dall’inizio li renderebbe interdipendenti da un’unica organizzazione sindacale, anche nella possibile successiva instaurazione del rapporto di lavoro” affermano Nicola Pessolano Flai Cgil ed Ennio Rovatti Uila Uil.
“Manifestiamo la nostra perplessità relativamente al fatto che gli enti pubblici locali hanno destinato risorse ingenti al progetto senza coinvolgere preventivamente tutti gli attori sociali in merito al progetto, in un percorso che denota scarsa trasparenza e senza rispetto del pluralismo sindacale” continuano i sindacalisti.
La formazione professionale, la salute e sicurezza sul luogo di lavoro, la realizzazione di politiche distrettuali, non possono essere affrontate attraverso scorciatoie, ma debbano coinvolgere a pieno e legittimamente tutte le parti sociali presenti sul territorio.
Flai Cgil e Uila Uil chiedono, alle aziende e agli enti pubblici coinvolti nel progetto, di incontrare tutti i sindacati confederali di categoria e confrontarsi rispetto al progetto dell’Accademia.

Modena, 7.7.25

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