28 Nov 2015 flc,
Il 26 novembre 2015 è stato approvato dal Comune di Modena il Piano di Ridimensionamento della rete scolastica, al centro di discussioni e polemiche. Il piano prevede l’istituzione di 10 Istituti Comprensivi a Modena ed è stato approvato con un emendamento in cui è contemplato il differimento al 15 febbraio 2015 e l’apertura di un tavolo di confronto per le situazioni più complesse. Uno slittamento di pochi mesi non cambia però l’impianto generale e serve solo a spostare in avanti l’emergere delle criticità più volte rilevate dai sindacati.
FLC CGIL CISL scuola UIL scuola GILDA e SNALS ribadiscono che il piano approvato dal Comune di Modena ha ricadute occupazionali che coinvolgeranno collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e figure dirigenziali. A questo si aggiungono le incertezze sulla mobilità per una parte dei docenti. Preoccupanti sono anche le ricadute organizzative e gestionali, a partire dalle difficoltà legate ai numeri di alunni, molto alti in almeno due autonomie scolastiche.
I sindacati, pur esprimendo la loro contrarietà al Piano di dimensionamento dell’Amministrazione comunale, auspicano che il tavolo previsto dall’emendamento coinvolga tutte le componenti interessate, dalle famiglie ai docenti al personale ATA ai sindacati, non solo il livello istituzionale, e che il confronto sia avviato al più presto.
Modena, 28 Novembre 2015
Flc/Cgil – Cisl/Scuola – Uil/Scuola – Gilda – Snals
Modena