14 Mar 2012
Il Tribunale di Padova ha condannato due imprenditori edili per il reato di ingiuria con l’aggravante della finalità di discriminazione o di odio razziale. Uno dei due imprenditori è stato pure condannato per i reati di minacce continuate e diffamazione, sempre con l’aggravante della finalità di odio razziale.
“La condanna”, scrive l’Asgi, “si riferisce ai fatti avvenuti il 4 agosto 2010 a Padova, quando due sindacalisti della FILLEA CGIL si sono recati in visita ad un cantiere edile per fornire informazioni in materia sindacale e di sicurezza sul lavoro agli operai e sono stati accolti da uno dei due imprenditori con frasi offensivi riferite al colore della pelle di uno dei due sindacalisti, tra le quali: “stai zitto negro di merda, sporco negro tornatene a casa tua, qua sei abusivo e hai trovato l’America, successivamente accompagnate da minacce, proferite impugnando un cubetto di porfido. Ugualmente, frasi offensive a sfondo razziale venivano proferite dai due imprenditori in una fase successiva, quando i due sindacalisti si ripresentarono al cantiere accompagnati da due Agenti di Polizia municipale”.
“L’imputazione per il reato di diffamazione con l’aggravante dell’odio razziale”, scrive ancora l’Asgi”, nasce dal fatto che successivamente ai fatti sopramenzionati, l’imprenditore edile rilasciava una breve intervista al quotidiano di Padova ‘Il Mattino’ rendendo dichiarazioni offensive nei confronti del sindacalista di colore, dichiarando in particolare che ‘un sindacalista negro è una barzelletta. A che livelli siamo arrivati?’ ”.
I due imprenditori edili sono stati condannati anche al pagamento delle spese processuali e al risarcimento dei danni patiti dalle parti civili.