E’ FINITA L’EMERGENZA ?

22 Nov 2011

di Arturo Ghinelli

Il MIUR ha ripreso a dare i numeri,ora ha pubblicato l’anticipazione dei dati sugli alunni con cittadinanza non italiana. A partire dalla fine di novembre l’intero rapporto dell’anno 2010/2011 sarà pubblicato e il volume distribuito gratuitamente, su richiesta alla Fondazione ISMU, e reso disponibile on line sui siti del Miur (www.istruzione.it ) e ISMU (www.ismu.org ) Sapere quanti sono i migranti e come si è evoluta la loro presenza negli ultimi 20 anni serve a capire bene il fenomeno e a inquadrarlo in maniera corretta rispetto a una rappresentazione pubblica che ne ha sempre distorto le caratteristiche per fini politici. Per gli insegnanti poi il rapporto ha un valore aggiunto perché non dice solo quanti figli hanno gli immigrati e quali scuole frequentano,ma dà alcuni dati sui percorsi degli alunni,in particolare sulla regolarità di questi percorsi e sulla riuscita scolastica di questi ragazzi.

Il MIUR, con esiti alterni, segue l’andamento storico delle presenze dal 1996/97 quando essi erano 59..389(0,8%). Nel 2010/11 risultano essere 711.046 corrispondenti al 7,9% sul totale degli alunni. Il rapporto si apre con un’affermazione importante: la presenza di questi alunni costituisce “un fenomeno strutturale e consolidato”,anche se relativamente recente rispetto ad altri paesi europei.

Questa affermazione è importante perché sancisce una volta per tutte la fine dell’emergenza. Negli ultimi tre anni si è assistito ad un rallentamento della crescita degli iscritti:nel a.s. 2010/11,l’incremento è stato inferiore alle 38 mila unità,contro le 60-70 mila unità degli anni precedenti. La percentuale di nati in Italia sul totale di origine non italiana è aumentata passando dal 34,7% al 42,1%:l’incidenza più alta si registra nelle scuole dell’infanzia -dove il 78,3%degli iscritti con cittadinanza non italiana è nato in Italia- mentre l’incidenza più bassa è riscontrabile nelle superiori (9%). Nella primaria i nati in Italia superano la metà(52,9%)e nelle medie sono il 23,8%. Le regioni in cui i nati in Italia superano la media nazionale del 42,1% sono: la Lombardia(48,1%), Veneto(47,7%), Emilia-Romagna(44,7%), Marche(44,3%), Piemonte(44%) e Umbria(43%).

L’aumento dei nati in Italia lascia ben sperare per un loro regolare percorso scolastico,visto che rimangono stranieri solo per la legge che (ius sanguinis)che non concede loro la cittadinanza. Per il momento le difficoltà si riscontrano alle superiori,già nelle scelte scolastiche: mentre gli italiani prediligono i licei(43,9%) gli straneri si concentrano negli istituti professionali(40,4%)denunciando il fenomeno della “canalizzazione formativa degli straneri”. Tra le cause c’è sicuramente il forte ritardo tra età anagrafica degli studenti con cittadinanza non italiana e classe di inserimento che,anche nel 2010,continua a registrare un forte divario: quando arrivano alle superiori sono già in ritardo . Infatti alle elementari sono in ritardo il18,2%,alle medie il 47,9% e alle superiori addirittura il 70,6% di loro è in ritardo,pur essendo la regolarità in via di miglioramento grazie ai nati in Italia, visto che nel 2005/06 era del 72%. Ma quello che deve preoccupare ancor di più noi insegnanti è il mancato successo formativo di questi ragazzi. I dati del MIUR registrano la persistenza di un divario significativo nei tassi di promozione tra alunni con cittadinanza italiana e alunni senza,più basso e in calo negli anni a livello di scuola primaria e,invece,pesante e in crescita a livello di scuola secondaria di secondo grado,dove la percentuale di non promossi fra i non italiani,pur in leggero calo,rimane il 30%,circa il doppio del tasso registrato fra gli italiani. La forbice a svantaggio degli stranieri è del 3% nella primaria,dell’8,2% nella secondaria di primo grado e del 15,3% nella secondaria di secondo grado(da notare che in questo dato mancano gli alunni del quinto anno scrutinati e ammessi all’esame di stato). E’ finita davvero l’emergenza?

PER SAPERNE DI PIU’:

http://www.ismu.org/file-download.php?id=5510

http://www.ismu.org/file-download.php?id=5511

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