11 Mag 2011
E’ UNA PISTOLA SCARICA
L’ultimo intervento della Corte di Giustizia europea, che boccia il reato relativo alla non ottemperanza dell’ordine di lasciare il territorio nazionale (e non il reato di clandestinità, come invece si continua a scrivere) ha assestato un altro micidiale colpo alla costruzione normativa xenofoba della Lega e dei suoi alleati. Saggezza vorrebbe che il governo si fermasse un momento a riflettere sull’opportunità di brandire leggi-spauracchio tanto propagandistiche quanto inutili e dannose, ma è evidente la volontà di proseguire pervicacemente sulla strada seguita fino ad ora. Infatti, il ministro dell’Interno Maroni, subito dopo il pronunciamento della Corte, ha gridato all’Europa cattiva e ha promesso un tempestivo intervento per contenerne le conseguenze. Peggio ancora, con il recente vertice italo-francese, il governo tenta addirittura un attacco (suicida per l’Italia) al processo di integrazione europea, piuttosto che rivedere le proprie politiche repressive e di innalzamento di muri. E’ una strategia destinata a soccombere definitivamente di fronte alla forza dei mutamenti economici e politici internazionali, soprattutto quelli in corso sulla sponda meridionale del Mediterraneo. E a nulla servirà continuare a impugnare la Bossi-Fini. E’ una pistola scarica.