25 Mar 2010 sunia,
Modena, 25 marzo 2010
Lo scenario economico e sociale dell’Italia è sotto gli occhi di tutti. E’ preoccupante che questo Governo da quando si è insediato non affronti i problemi del Paese ma ci faccia parlare di altro, minimizzando la crisi, apportando scarse misure di sostegno all’occupazione e ai redditi delle famiglie.
Questa crisi doveva e deve essere tuttora governata, prestando molta attenzione al mondo del lavoro, alle aziende, al mercato e alle problematiche sociali.
Tra le problematiche sociali urgenti c’è anche quella della CASA.
C’è una emergenza abitativa (nella nostra Regione meno acuta che altrove) e una domanda di case a costi sostenibili.
Oggi i costi complessivi dell’abitare, sia per chi è in affitto sia per chi ha acquistato casa con il mutuo, rappresentano le voci più consistenti del bilancio familiare (si arriva a spendere il 40-50% del reddito familiare, più c’è da aggiungere le bollette delle utenze e il condominio).
I licenziamenti o la cassa integrazione hanno drasticamente ridotto o azzerato i redditi di molti lavoratori questo ha comportato che molte famiglie non riescono più a pagare l’affitto o il mutuo e quindi rischiano di essere sfrattati o perdere la casa.
Questo Governo che cosa sta facendo per dare risposta a questi problemi?
Ha ridotto le risorse per il Fondo sociale per l’affitto.
Ha scippato 550 milioni di euro stanziati nel 2007 dal Governo Prodi per ristrutturare e costruire le case di 12.000 sfrattati appartenenti alle categorie più deboli economicamente e socialmente.
Ha fatto tanti annunci e spot per un fantomatico “Piano Casa” che dal 2008 ancora non ha dato nessuna risposta alle famiglie che hanno bisogno di una casa a costi sostenibili.
L’ultima puntata di questo piano per l’edilizia abitativa è di ieri.
A pochi giorni dalle elezioni il Governo annuncia un miracolo: le case di edilizia sociale passano dalle 20.000 (dovevano essere costruite entro il 2009, in base a quanto aveva annunciato Tremonti nell’agosto 2008, ma non c’è traccia di quelle case!) alle 50.000 di oggi.
I finanziamenti improvvisamente si raddoppiano (da 2,5 miliardi di euro di una settimana fa, si passa ai 4,5 di oggi).
Questo è il nuovo spot elettorale sui problemi della “CASA” che lancia il Governo Berlusconi.
La realtà, purtroppo è ben altra. Ad oggi non si è visto nessun cantiere aperto per costruire gli alloggi per i 20.000 alloggi che dovevano essere consegnati alle famiglie nel 2009 e gli unici veri soldi stanziati sono quelli del Governo Prodi.
Il Governo non interviene neanche sulla marea di sfratti per “morosità incolpevole”, causati dagli affitti insostenibili e dalla crisi economica.
Gli unici interventi alternativi che sono stati messi in campo sono stati quelli della Regione Emilia-Romagna che insieme ai Comuni ha messo in campo il “Patto per attraversare la crisi”, creando le condizioni per allargare la copertura degli ammortizzatori sociali ai lavoratori che hanno perso o ridotto la loro attività lavorativa e riconfermando e potenziando politiche di welfare a carattere universale (sanità, non autosufficienza, nidi e case…).
Per queste ragioni i dirigenti del sindacato inquilini SUNIA di Modena auspicano che dalle elezioni del 28 e 29 marzo prossimi per il rinnovo del consiglio e del presidente della Regione Emilia-Romagna esca un risultato che confermi la continuità nella guida politica della nostra Regione.
Noi ci impegniamo per questo, e invitiamo a votare Vasco Errani come Presidente della Regione Emilia-Romagna.
Antonietta Mencarelli segretario generale sindacato inquilini Sunia Modena
Alida Natali funzionario Sunia Modena-Vignola
Antonino Trovato funzionario Sunia Sassuolo
Ivo Francia funzionario Sunia Carpi
Anna Schiavi funzionario Sunia Modena-Castelfranco
Silvio Paganelli volontario Sunia Mirandola
Silvio Corradini volontario Sunia Sassuolo
Hammed Boutarbouche volontario Sunia Sassuolo
Sante Cavallini volontario Sunia Modena