22 Giu 2018 antifascismo, antirazzismo, cgil, fascismo, omofobia, razzismo, xenofobia,
Durante la notte sono stati affissi all’ingresso della sede della CGIL di Modena di Piazza Citadella nuovi deliranti manifesti fascisti.
La firma ancora una volta è quella del cosiddetto Progetto Nazionale, una formazione di ispirazione fascista, omofoba e xenofoba che fa dell’odio il proprio tratto identitario accumunando avversari politici, stranieri, gay e chiunque possa essere etichettato come il “diverso”. Un gruppuscolo che nasce da una scissione nel Movimento Sociale – Fiamma Tricolore, che inneggia ad un farneticante sovranismo in nome del popolo, che si nutre di una supposta “identità” in nome della quale si può disprezzare il resto. Un gruppo legato agli skinheads, al mito della violenza, composto da personaggi che lavorano come buttafuori nei locali. Recentemente erano in sette sotto i portici del Collegio a Modena a propagandare fascismo e razzismo, evidentemente autorizzati a ciò.
Non si tratta di un episodio isolato in quanto il raid di stanotte si è svolto in contemporanea con altri atti intimidatori davanti a sedi della CGIL come quelle di Bologna, a Reggio Emilia, Pavia, Mantova, Crema e Padova.
La CGIL di Modena, profondamente antifascista e antirazzista, non si lascerà certo intimidire da queste provocazioni. Continueremo a difendere un’idea di società aperta e le istanze dei discriminati e dei “diversi”, anche perché siamo convinti che proprio partendo dalla garanzia dei più deboli si garantiscano i diritti di tutti.
E’ innegabile che ci sia stata in questi mesi una escalation di queste provocazioni e il clima politico che si sta respirando in questi ultimi tempi ha dato fiato a queste istanze che rigurgitano temi e modalità del fascismo. Pensiamo che non siano segnali da sottovalutare e chiediamo a tutte le istanze che si riconoscono nei valori della carta costituzionale di prendere le distanze da questi atteggiamenti. Continuiamo a chiedere l’applicazione della Costituzione in tutte le sue parti, comprese quelle che dovrebbero impedire l’attività dei gruppi fascisti.
Su questi temi invieremo una lettera al Primo Ministro, Prof. Conte.
Cgil Modena
Modena, 22/6/2018