13 Gen 2014
Il consiglio dei ministri ha approvato il 17 dicembre un decreto legge in materia penitenziaria per il contrasto al sovraffollamento carcerario che, tra le altre cose, modifica la disciplina dell’espulsione per detenuti non appartenenti all’Unione europea ampliando la platea dei potenziali destinatari della misura. Tra gli obiettivi c’è quello di dare piena attuazione a quanto dispone la legge n.189/2002 (Modifica alla normativa in materia di immigrazione e di asilo) in tema di espulsione alternativa alla detenzione. Il decreto prevede l’avvio delle procedure di identificazione fin dal momento dell’arresto, riducendo il transito di persone dal carcere ai Centri di identificazione ed espulsione (Cie). Istituita anche la figura del Garante nazionale dei diritti dei detenuti che si occuperà anche dei CIE. La presidenza precisa che la novità normativa riguarda detenuti che, espiata la pena, sarebbero comunque espulsi, rimanendo fermo che le espulsioni saranno disposte nei limiti delle risorse disponibili.