FARMACI E IMMIGRATI

27 Mar 2013

 

di Laila Nini

 

Non ci sono grandi differenze tra cittadini italiani e cittadini immigrati nell’uso di farmaci perché il 52% degli immigrati e il 59% degli italiani hanno ricevuto almeno una prescrizione di farmaci nel corso del 2011. Il Servizio sanitario nazionale (Ssn) è in grado di tutelare e garantire i servizi sanitari alla popolazione immigrata. Infatti le attività sanitarie risultano accessibili a tutti tramite la prescrizione di terapie e altri servizi necessari per la cura.

Sono dati contenuti nella pubblicazione “Farmaci e immigrati: sulla prescrizione farmaceutica in un paese multietnico” (Il pensiero scientifico editore) redatto grazie alla collaborazione tra vari istituti e società di medicina.

L’incidenza degli immigrati sul mercato del farmaco è complessivamente più bassa del 2,6% rispetto all’incidenza degli italiani.

La lettura dei dati evidenzia che il nostro Paese è in grado di prendersi cura della popolazione immigrata e di far fronte ai suoi bisogni.

In particolare emerge che:

a) la spesa farmaceutica a carico del Ssn a favore di un cittadino immigrato è stata di 72 euro, mentre per il cittadino italiano di 97 euro (una stima complessiva ha evidenziato che in Italia, nel 2011, la spesa farmaceutica Ssn della popolazione immigrata sia stata di 330 milioni di euro, pari al 2,6% della spesa farmaceutica complessiva, a fronte di una popolazione immigrata che nel 2011 era pari al 7,5% dei residenti in Italia);

b) le donne immigrate consumano più farmaci degli uomini, come d’altronde avviene anche per i cittadini italiani, in numeri si registra il 58% per le donne immigrate e il 65% per le donne italiane;

b) i farmaci più prescritti rispetto agli italiani sono gli antidiabetici (1,6% rispetto a 1,1%), gastroprotettivi (10,3% vs 8,7%) e antiinfiammatori (11,3% vs 8,3%).

c) Cinesi e kosovari sono i minori utilizzatori di farmaci: tra loro, solo il 36% dei cittadini ha ricevuto almeno una prescrizione da parte del Ssn nel corso del 2011. Sono invece sostanzialmente sovrapponibili alla popolazione italiana, intorno al 60% degli assistibili, le prevalenze negli immigrati provenienti da Perù, Nigeria, Marocco, Bangladesh e Albania. 

http://www.iss.it/pres/?lang=1&id=1322&tipo=1

http://www.iss.it/binary/pres/cont/Rapporto_sulla_prescrizione_farmaceutica.pdf

image_print

Articoli correlati

17 Lug 2025 arci

ARCI FEST 18-19-20 LUGLIO A MODENA. DOMENICA 20 LUGLIO TAVOLA ROTONDA SU PACE E GIUSTIZIA SOCIALE CON LA PARTECIPAZIONE CGIL

Si svolge il 18-19 e 20 luglio Arci Fest, la Festa provinciale di Arci Modena, organizzata presso lo spazio dell’ex […]

17 Lug 2025 comune

COMUNE DI MEDOLLA, APERTO LO STATO DI AGITAZIONE DEI DIPENDENTI PER RIVENDICARE IL SALARIO ACCESSORIO

Il sindacato Fp Cgil di Modena, unitamente alle Rsu e ai lavoratori del Comune di Medolla, annuncia lo stato di […]

16 Lug 2025 caaf cgil modena

UFFICI CAAF CGIL APERTI IN ESTATE. PER LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI C’E’ TEMPO SINO AL 30 SETTEMBRE

Il Caaf Cgil Modena ricorda che gli uffici sono aperti nei mesi estivi.Chi non ha ancora presentato la dichiarazione dei […]