11 Ago 2012 contratto, filcams,
A Sua Eccellenza
Dott.ssa Angela Dorothea Merkel
Cancelliere della
Repubblica Federale Tedesca
e
Gent.mo Dott. Norbert Lammert
Presidente del Bundestag
Nei giorni scorsi il nostro Presidente del Consiglio, Mario Monti, ha rilasciato dichiarazioni poco meditate al settimanale “Der Spiegel”, che hanno avuto come conseguenza una forte levata di scudi del mondo politico tedesco.
Tra le cose sbagliate affermate da Monti vi è l’affermata preoccupazione per i toni anti-tedeschi del nostro Parlamento, ed in generale per il clima nei confronti del suo Paese.
Siamo lavoratori di una impresa tedesca da 40 anni esatti presente in Italia. Metro è leader in Italia nella distribuzione all’ingrosso, e per molti anni si è caratterizzata positivamente per la ricerca di partecipazione e di positive relazioni coi lavoratori e col Sindacato.
Da alcuni anni non è più così, ed il peggioramento è culminato lo scorso 30 luglio, con la disdetta di decenni di contrattazione aziendale e di tutti gli accordi sottoscritti nei 49 magazzini italiani ad insegna Metro e Maxi c&c.
Un atto incomprensibile ed inaccettabile, al quale stiamo rispondendo con le adeguate iniziative di lotta.
Se un parlamentare italiano (16.000 euro mensili) dovesse mai avere ragioni di risentimento nei confronti della Germania che dire di noi lavoratori di Metro Italia, che avremo tagliati a breve diritti ed un salario che va dai 700 ai 1.100 euro?
Ed invece noi riusciamo a distinguere le responsabilità, e continuiamo a valutare positivamente le differenze ed i valori che, nel passato, una impresa tedesca è riuscita ad affermare in un settore difficile come la Grande Distribuzione italiana.
Non ci rassegniamo a vedere il degrado di quelle differenze e di quei valori, e siamo certi che anche a Voi ed al Vostro Paese debba interessare la nostra battaglia.
Cordialmente
Le lavoratrici e i lavoratori
Metro Italia Cash and Carry