07 Ago 2009 filcams,
Com’era facilmente prevedibile la crisi HRF Fini non si limita al solo ristorante ed albergo di Largo S. Francesco.
La proprietà ed i suoi consulenti sono partiti per le ferie, rinviando di oltre un mese il primo incontro col sindacato, che si terrà forse il primo settembre.
55 licenziamenti (ai 40 dipendenti diretti si sono aggiunti altri 15 di cameriere ai piani e facchini, dipendenti di una cooperativa di Parma) non sono stati evidentemente sufficienti a consigliare il rinvio delle vacanze.
Confermando le previsioni della CGIL ora inizia a farsi complessa anche la situazione degli alberghi non coinvolti nella chiusura. Ci vengono segnalate all’Hotel Baia del Re alcune “dimissioni”, cui si aggiungono in queste ore licenziamenti per “soppressione della mansione”.
Non è ancora noto il numero dei licenziamenti, ed al momento un solo lavoratore si è rivolto alla CGIL, cui è iscritto, per impugnare immediatamente il provvedimento. Si tratta di un lavoratore con trent’anni di anzianità aziendale nel gruppo Fini.
Nei giorni scorsi l’azienda aveva fatto trapelare un certo ottimismo alla Stampa locale, segnalando la possibilità di riapertura del ristorante Fini, prevedendo al contempo l’utilizzo di ammortizzatori sociali e una non meglio precisata riduzione degli stipendi.
Viene da chiedersi quale credito può essere concesso ad un interlocutore che, allo stesso tempo, rilascia dichiarazioni di quel tipo e licenzia illegittimamente lavoratori.
La Filcams CGIL ha chiesto all’Assessore Provinciale al Lavoro Ori un forte intervento dell’Istituzione per far rientrare al più presto i licenziamenti all’Hotel Baia del Re.
FILCAMS CGIL Modena