01 Ago 2018 blocco flessibilità, blocco straordinari, castelnuovo rangone, fiorani & c., flai,
E’ stato proclamato ieri sera, martedì 31 luglio 2018, il blocco degli straordinari e delle flessibilità presso lo stabilimento Fiorani & C. Spa di Castelnuovo Rangone (MO), controllato al 51% da Inalca del Gruppo Cremonini. Lo stabilimento, specializzato nella lavorazione di carne suina, occupa attualmente circa 130 lavoratori dipendenti, circa 50 lavoratori somministrati e circa 60 lavoratori in appalto.
Il blocco è stato indetto dalla Flai/Cgil di Modena in seguito a varie imposizioni unilaterali dell’azienda riguardo l’organizzazione del lavoro.
“Dal 1° gennaio 2018 l’azienda ha tolto unilateralmente la possibilità di accantonare le ore di straordinario in permessi. Dal 1° giugno 2018, abbiamo appreso ieri sera, si è invece cambiata rotta, sempre in maniera unilaterale: è obbligatorio per tutti accantonare le ore di straordinario – spiega Marco Bottura della Flai/Cgil di Modena. – Nel corso degli anni i lavoratori hanno sempre dato prova di adattarsi a situazioni di flessibilità organizzativa: variazioni dell’orario ordinario, variazioni delle pause, regimi di flessibilità e regimi di straordinario, sia per far fronte a crisi di lavoro sia per far fronte a punte elevate di produzione. Oggi l’azienda chiede una sorta di lasciapassare perché gli ordini non sono prevedibili e le produzioni non sono assestate. Oggi tuttavia i lavoratori stanno chiedendo una cosa molto semplice: contrattare gli orari di lavoro e non subirli dall’alto”.
“Ma non è finita – continua Marco Bottura. – L’azienda, nel corso degli ultimi mesi, ha anche cercato di convincere singolarmente un gruppo di lavoratori a passare da dipendenti di Fiorani Spa a dipendenti della società in appalto, con la solita promessa: “non cambierà nulla”. La Fiorani Spa conosce bene l’utilizzo degli appalti, infatti ha uno stabilimento anche a Piacenza, le cui attività di lavorazione sono in pratica completamente appaltate, tuttavia non accettiamo questo stile di rapporti sindacali. Convocare i singoli lavoratori in ufficio per cambiare gli assetti organizzativi in maniera così profonda non può essere condivisibile. I lavoratori ci hanno segnalato subito il problema. Alcuni erano impauriti perché conoscono molto bene il sistema degli appalti nel settore delle carni.”
“Il blocco continuerà fino a quando non troveremo un accordo – conclude Marco Bottura. – I lavoratori hanno dato la disponibilità a prestare lavoro straordinario strutturale (in agosto tutti i sabati sono previsti come lavorativi), ma a condizione di contrattare regole chiare sulla quantità massima di lavoro straordinario, sulla rotazione del personale e sul recupero delle ore“.
Castelnuovo Rangone (Mo), 1° agosto 2018