06 Mag 2025 campogalliano, contratto solidarietà, crisi aziendale, fiom, fir, piano industriale,
Futuro ancora molto incerto per la Fir Srl di Campogalliano. Il piano di rilancio industriale ancora non si vede. Unica nota positiva, l’accordo sul contratto di solidarietà che almeno mette al riparo i lavoratori dai licenziamenti sino alla fine di quest’anno.
“Lo scorso 28 aprile, abbiamo siglato con l’azienda l’accordo per il CdS sino al 31 dicembre 2025 con riduzione sino all’80% delle ore di lavoro per tutti i 43 addetti, a fronte di 34 esuberi dichiarati per l’accesso all’ammortizzatore straordinario” spiega Leo Puca della Fiom Cgil di Carpi.
“L’ammortizzatore è senz’altro uno strumento difensivo per tutelare i lavoratori sino a fine anno, ma non vediamo una prospettiva di futuro per l’azienda – continua il sindacalista della Fiom Cgil – nell’incontro in video conferenza di stamattina con l’assessore regionale Giovanni Paglia, abbiamo incalzato l’azienda sul piano industriale di rilancio, anche puntando sulla riconversione alla produzione del minibus elettrico su cui nei mesi scorsi era stata ventilata la possibilità”.
Da parte della dirigenza Fir non c’è stato nessun impegno concreto, è stata manifestata solo la disponibilità a percorrere strade alternative, ma senza nessuna definizione concreta, affidandosi solo alla speranza che il mercato del radiatore civile e industriale riparta prima o poi, sia quello interno purtroppo drogato dai precedenti bonus, sia quello estero da cui dipende il 70% della produzione Fir.
“Ma affidarci alla speranza è un po’ poco – commenta Puca – e siamo pronti a riprendere le iniziative di lotta per chiedere un piano concreto di rilancio all’azienda”.
Campogalliano, 6.5.25