12 Dic 2012 flai,
La Flai Cgil ha presentato nei giorni scorsi il Primo rapporto su caporalato e agromafie a cura dell’Osservatorio Placido Rizzotto.
E’ un rapporto, unico nel suo genere, che offre una foto del volume di affari e dello spostamento/migra-zione della forza lavoro nell’agroalimentare.
Particolare attenzione viene dedicata alle condizioni di lavoro e di vita dei lavoratori stranieri, i più coinvolti – soprattutto per il settore agricolo – dagli spostamenti interregionali legati alla stagionalità delle colture.
Il giro d’affari connesso alle agromafie si aggira tra i 12 e i 17 miliardi di euro; numeri che rappresentano tra il 5 e il 10% di tutta l’economia mafiosa. Nel settore agro-industriale l’infiltrazione e il controllo da parte della criminalità interessa l’intera filiera.
Il triste fenomeno del caporalato, un vero e proprio commercio delle braccia, gestito da caporali stranieri ed italiani per conto di aziende senza scrupoli alla ricerca di forza lavoro a basso costo e zero diritti, coinvolge un esercito di 400.000 lavoratori, stranieri. Un fenomeno diffuso su tutto il territorio nazionale e analizzato nel Rapporto attraverso dettagliate mappe dei flussi stagionali dello sfruttamento.
http://www.cgil.it/dettagliodocumento.aspx?ID=20311
http://www.flai.it/attachments/article/783/Scheda_Sintesi_Rapporto.pdf
http://www.rassegna.it/articoli/2012/12/10/95046/agromafia-e-caporalato-il-primo-rapporto-sullitalia