04 Apr 2013 contratto,
Modena, 4 aprile 2013
Le vertenze e i contratti sono materie riservate alle parti in causa, cioè ai sindacati di categoria e ai datori di lavoro. Le questioni che riguardano la Fondazione Cresci@amo di Modena devono, pertanto, essere affrontate dai sindacati del pubblico impiego e dall’amministrazione comunale.
Lo affermano Fp-Cgil, Cisl Funzione e Csa-Fiadel in riferimento all’osservatorio sulla vertenza e sul contratto costituito da un gruppo di genitori i cui figli frequentano le scuole comunali 0-6 anni.
«Ci interroghiamo sul compito e significato di questo osservatorio, della cui esistenza eravamo all’oscuro prima di apprenderlo da Prima Pagina del 3 aprile – dichiarano Maurizio Guidotto (Fp-Cgil), Stefania Gasparini (Cisl-Fp) e Paola Santi (Csa-Fiadel) – Le nostre richieste sulle assunzioni di insegnanti di ruolo nelle scuole comunali nascono da una discussione sul piano occupazionale del Comune di Modena, discussione che ha come obiettivo la salvaguardia di servizi comunali da noi ritenuti essenziali, come scuole e servizi sociali. Su questi aspetti non c’è nessun ‘canale di confronto aperto da tempo’ con i comitati di gestione dei genitori. Con i genitori abbiamo avuto due incontri, uno dei quali aperto al pubblico, – ricordano i sindacati – per spiegare le ragioni della nostra vertenza e dell’attuale ripresa di dialogo con l’amministrazione. Noi crediamo che le vertenze sindacali e le questioni contrattuali debbano essere affrontate dalle parti in causa. Altra cosa è il dibattito pubblico sul futuro dei servizi che – concludono Maurizio Guidotto (Fp-Cgil), Stefania Gasparini (Cisl Fp) e Paola Santi (Csa-Fiadel) – deve coinvolgere tutti i soggetti interessati: cittadini, genitori e sindacati confederali».