04 Lug 2012
Formigine, 4 luglio 2012
La FIOM-CGIL, la RSU e i Lavoratori della Morotti spa, azienda che occupa in tutto circa 60 dipendenti tra gli stabilimenti di Corlo di Formigine, Sassuolo, Alessandria e Bari che opera principalmente nel riciclo e commercio di rottami ferrosi, esprimono forte preoccupazioni su quanto sta accadendo in queste ore all’interno del gruppo.
Dopo anni di difficoltà finanziarie che hanno causato un forte ridimensionamento dei livelli occupazionali e un contemporaneo utilizzo rilevante di ammortizzatori sociali, la via d’uscita da questo contesto complesso sembrava imminente a fronte di un accordo con un pool di banche disponibili ad erogare le risorse necessarie sufficienti a permettere un definitivo rilancio dell’azienda con conseguente salvaguardia dell’occupazione.
Riteniamo inaccettabile che alla vigilia di questa decisiva svolta, uno dei quattro soci che fino ad ora aveva garantito le fidejussioni necessarie, per motivazioni imprecisabili, minaccia la indisponibilità a mantenere la continuità delle garanzie necessarie, mettendo a forte rischio il salvataggio dell’azienda con relativa implosione di tutta la holding.
Chiediamo che vengano rimossi gli ostacoli di qualsiasi natura che non permettono l’erogazione dei finanziamenti necessari a mantenere la continuità dell’attività produttiva.
Massimiliano Grazioso FIOM/CGIL Formigine