GIOVEDÌ 3 GIUGNO OCCUPAZIONE SIMBOLICA USP MODENA

03 Giu 2010 flc, mobilitazione,

SAM_0197Tra le motivazioni alla base dell’occupazione simbolica dell’Ufficio scolastico provinciale di Modena promossa dai sindacati Flc/Cgil e Cisl Scuola di oggi, giovedì pomeriggio 3 giugno (ore 14 – via Rainusso), per la Flc/Cgil c’è anche la richiesta di dimissioni del dirigente dell’Ufficio scolastico dell’Emilia-Romagna.

Con la lettera inviata nei giorni scorsi ai dirigenti degli uffici provinciali il dottor Limina intimava infatti al personale della scuola di non fare dichiarazioni pubbliche sui tagli a risorse e personale, minacciando in caso contrario provvedimenti disciplinari.

Un comportamento giudicato sin da subito grave e inaccettabile, con il quale si vuole imporre il silenzio a dirigenti, docenti e personale Ata per nascondere lo smantellamento in atto della scuola pubblica!

La Flc/Cgil ribadisce quindi la richiesta di dimissioni del dirigente dell’Ufficio scolastico regionale.

 

L’occupazione simbolica, che è avvenuta in contemporanea su tutto il territorio nazionale, aveva lo scopo di  manifestare contro:

  • i tagli della legge 133/08 agli organici e alle risorse della scuola; 
  • il mancato pagamento dei crediti alle scuole modenesi che ammontano a 20 milioni di euro verso il Ministero;
  • il mancato riconoscimento della scuola d’infanzia: 222 bimbi modenesi non troveranno posto nella scuola dell’infanzia statale;
  • la non concessione di tutti tempi pieni richiesti dalle famiglie: 38 classi di tempo pieno non concesse;
  • la perdita di 104 classi a tempo prolungato nella scuola secondaria di primo grado;
  • il licenziamento dei precari (-212 docenti e  circa 100 Ata nell’anno scolastico 2010-11):  meno 38 docenti scuola primaria, meno 47 docenti scuola secondaria primo grado, meno 128 docenti scuola secondaria secondo grado.

 Nell’incontro con il dirigente dell’USP di Modena si è richiesto lo sblocco dei 150 posti tenuti dall’USR con criteri oggettivi che tengano conto della complessità delle realtà scolastiche. Inoltre abbiamo chiesto che il dirigente USP garantisca la legalità delle norme sugli organici e sulla sicurezza; abbiamo inoltre espresso la nostra contrarietà alla rottura del patto scuola-famiglia nell’interruzione o non concessione di tempi pieni o prolungati. Si è poi concordato con i genitori per una richiesta di incontro con l’assessore regionale prof. Bianchi.

Il dirigente dell’USP di Modena trasmetterà le nostre richieste al dirigente dell’USR dell’Emilia Romagna.

Ovviamente non ci basta questo e dobbiamo tenere alto il livello di mobilitazione anche sul versante della sicurezza:come CGIL e CISL creeremo un gruppo di supporto provinciale formato da RLS e da RSU sulla sicurezza, per un intervento immediato nelle scuole in caso di superamento dei limiti previsti di legge, con conseguente denuncia agli Organi Competenti.

 Stefano Colombini segretario Flc/Cgil Modena

 

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