GOVERNO, MISURE ANTICRISI: PER I PENSIONATI CAMBIA POCO, NULLA O IN PEGGIO !

28 Nov 2008

Modena, 28 novembre 2008

 

 

 

 

 

Governo bravo sul piano della efficacia mediatica. Era nientemeno annunciato l’arrivo di Robin Hood. Da settimane giornali e TV, annunciano “provvedimenti urgenti anticrisi” a favore delle famiglie e dei pensionati.

Ora, i pensionati conoscono meglio nel merito il “topolino partorito dalla montagna” : 1) la “carta dei poveri” ; 2) lo sconto sulle bollette di luce e gas; 3) un probabile “bonus” per famiglie numerose ed anziani soli e poveri.

In realtà, si tratta di provvedimenti assolutamente insufficienti di fronte ai bisogni delle persone anziane con pensioni falcidiate da prezzi, tariffe e bollette, perchè: inadeguati; vessatori nelle procedure; rimescolano provvedimenti già esistenti peggiorandoli; non portano sostanziali benefici in più; eludono totalmente il fronte delle richieste unitarie dei sindacati dei pensionati .

Vi è perciò grande delusione per i pensionati e vediamo nel merito perchè.

L’inadeguatezza è sotto gli occhi di tutti: la “carta dei poveri” darà (non cash, come dice il ministro) un solo euro e 33 centesimi (1,33) al giorno, per le persone anziane al livello della indigenza, di sconto per chi farà la spesa nei “negozi convenzionati” (lasciamo immaginare quale ne sarà la fruibilità reale nei territori  di montagna e nei paesi di campagna!).

Per quanto riguarda invece lo sconto sulle bollette luce e gas, la bufala rischia di essere clamorosa: già ci sono. Introdotte e finanziate da un decreto del 2007.

Vessatoria perchè i requisiti da dimostrare sono tanti e tali, da escludere una moltitudine di aventi diritto: certificato ISEE, una sola casa, una sola auto, una sola utenza elettrica e gas, eventuali depositi in banca !

Quanti ne beneficeranno? Quante risorse investe il governo ?

Il nostro timore, che diventerà certezza all’uscita dei decreti, è che diminuirà notevolmente il numero dei pensionati “incapienti” beneficiari della social card, rispetto a quanti l’anno scorso già percepirono il “bonus incapienti”; e che quanti il prossimo anno potranno avere lo sconto sulle bollette, sarà ben al di sotto di quanto già previsto dal decreto del dicembre scorso e già reso operativo dall’Autorithy Energia nei mesi scorsi.

Un passo per volta e nel dettaglio.

Lo scorso anno, con l’accordo governo-sindacati, PER I PENSIONATI, avevamo ottenuto:

 – la 14° mensilità per le pensioni basse fino a 670 euro/ mese. Ne hanno beneficiato 3.100.000 pensionati in Italia e 30.000 a Modena .

incremento della “maggiorazione sociale” che assicurava almeno 580 euro/mese per 300.000 invalidi, inabili, ecc.

“perequazione annuale” delle pensioni sulla base dell’indice Istat, che garantiva un po’ più di potere d’acquisto ad una platea di 3.500.000 pensionati.

“no tax area” innalzata da 7.000 a 7.500 euro/anno per i pensionati e lavoratori a reddito molto basso.

Fondo Nazionale per la “non autosufficienza” di 400 milioni di euro, ora totalmente tagliato per il futuro dalla triennale di Tremonti.

“bonus tariffe” per sconti fino al 20% su luce e gas, per utenti con reddito al di sotto dei 7.500 euro (limite ora abbassato a 6.000 euro?) per una platea prevista (stima Autorithy) di 5 milioni di utenti. Il fondo già stanziato nel 2007 è di 384 milioni.

bonus per i “redditi incapienti” (al di sotto della no tax area di 7.000 euro) di 150 euro per ogni famigliare a carico. Costo di 427 milioni per una platea di 2.850.000 beneficiari, in stragrande maggioranza ovviamente anziani, dei quali 24.500 a Modena.

Unica soglia, il bassissimo reddito e senza limiti di età come invece prevede l’attuale social card.

Il provvedimento di oggi, dal punto di vista di quanto darà di sostegno ai pensionati, prevede:

nessun intervento di riduzione fiscale ed aumento sulle pensioni.

nessuna detassazione sulle tredicesime.

cessa l’erogazione relativa al “bonus incapienti” per i pensionati a bassissimo reddito.

in sostituzione, si introduce la social card per anziani oltre 65 anni (reddito 6.000 euro) o 70 anni (reddito 8.000 euro). Il ministro Tremonti indica una platea prevedibile di 1,3 milioni di utenti, per una spesa massima di “450 milioni a regime”.

sconti del 10% sulle bollette luce e gas,ponendo condizioni che addirittura rischiano di restringere i benefici già previsti dal decreto dello scorso anno.

una tantum  per gli “anziani soli” e sui nuclei familiari numerosi.

con decreto passato alla chetichella, la scorsa settimana, si è deciso che nel prossimo gennaio le pensioni verranno adeguate del 3,3% per recuperare l’inflazione di questo 2008; sappiamo tutti che l’aumento reale del costo vita (alimentari,bollette,affitti…) è stato del 6-8%. Si “programma” cioè un ‘ulteriore perdita del potere reale d’acquisto delle pensioni di almeno un altro 3% !!

Mi auguro di aver dimenticato qualche altra “voce” di ulteriori provvedimenti ma, come appare evidente, c’è uno scarso sostegno ordinario e nessuno di natura strutturale per i pensionati, in forte difficoltà e colpiti da prezzi e tariffe cresciute nel 2008 dal 7 al 10% .

Diradata l’enfasi e la retorica ministeriale, ha ragione il ministro Tremonti: gli interventi di….” sostegno per la popolazione anziana, si rivolgono all’area del bisogno assoluto”. Più chiari di così. Per adesso Robin Hood è rinviato e resta il duca di Nottingham.

 

 

Franco Zavatti, segretario SPI/CGIL Modena

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