28 Giu 2022 accordo, acqua, flai, monte cimone, sem-sorgenti emiliane modena,
L’aumento dei costi delle materie prime e dei costi energetici che colpisce duramente famiglie ed attività produttive non ha risparmiato il settore delle Acque Minerali, nel quale opera il Gruppo SEM–Sorgenti Emiliane Modena, che imbottiglia l’acqua a marchio “Monte Cimone” nello stabilimento di Ospitale di Fanano (Modena).
A questi problemi si è aggiunto nelle scorse settimane l’investimento dell’azienda per un significativo intervento di innovazione e ammodernamento delle linee produttive, che ha però portato, nella fase di avviamento delle nuove linee, ad un fisiologico calo produttivo e di efficienza che sta mettendo in difficoltà i ritmi produttivi e il rispetto degli ordini da evadere, proprio nel periodo estivo, momento di maggior richiesta di acqua.
E’ questo complicato contesto che ha portato l’azienda a chiedere ai dipendenti uno sforzo straordinario per far fronte alle difficoltà produttive, chiedendo la disponibilità ad un aumento delle ore lavorative nei weekend.
Una scelta alla quale inizialmente si era opposta la Flai Cgil, il cui obiettivo è l’esatto opposto, e cioè, semmai, una diminuzione dell’orario di lavoro che salvaguardi il diritto ad una giusta conciliazione dei tempi di vita coi tempi lavorativi.
Un valore etico e sociale, che ha trovato la condivisione dell’azienda quale elemento imprescindibile e che ha portato martedì scorso, 21 giugno, alla firma di un accordo sindacale che prevede – durante il periodo estivo – per l’azienda la possibilità di poter contare sul lavoro straordinario nei weekend, e per le lavoratrici e i lavoratori di poter fruire, nei mesi invernali, di 1 settimana in più di ferie rispetto a quelle già previste dal Contratto Nazionale, completamente a carico dell’azienda. In più l’azienda (una delle poche a farlo tra le aziende di rilievo) riconoscerà ai dipendenti, sempre a proprio carico, il bonus benzina di 200 euro previsto dal Decreto Ucraina del 2022.
“Un accordo importante non solo per i lavoratori dello stabilimento di Ospitale, ma per i principi e i valori anche culturali che rappresenta – dice Diego Bernardini della Flai Cgil – raggiunto grazie alla buona volontà di entrambe le parti e che riesce a fare sintesi delle esigenze di tutti i protagonisti: da una parte l’azienda, che ha la necessità di aumentare la capacità produttiva e dall’altra lavoratrici e lavoratori, che hanno l’esigenza e il diritto al giusto riposo e ad avere più tempo libero per sé e per le proprie famiglie. Per dirla con una battuta molto efficace usata da uno dei lavoratori in assemblea, lavorare per vivere e non vivere per lavorare”.
Modena, 28/6/2022