06 Nov 2009
“Alla fine del 2008, sono quasi 90.000 i cittadini moldavi iscritti nelle liste anagrafiche dei Comuni italiani (89.924). Rispetto alle 37.971 presenze registrate alla fine del 2004, si è realizzato un incremento eccezionale (+137%), tanto più se messo in relazione con l’aumento dell’insieme della popolazione straniera (+62%). Un’analoga osservazione vale anche in riferimento all’ultimo anno: nel corso del 2008 i residenti moldavi in Italia sono cresciuti di quasi un terzo (+30,4%), a fronte di un aumento medio della popolazione straniera residente del 13,4%.”.
Il dato è in “L’immigrazione moldava in Italia”, uno studio realizzato dal Centro Studi e Ricerche Idos, che riunisce i redattori del Dossier Statistico Immigrazione Caritas/Migrantes, su iniziativa dell’Ambasciata della Repubblica di Moldova a Roma che è stato presentato ieri a Roma.
Con la recente regolarizzazione di colf e badanti la comunità dovrebbe raggiungere le 100.000 unità. Si tratta di una comunità prevalentemente femminile occupata principalmente nel settore domestico. Le regioni nelle quali è maggiormente presente sono il Veneto, l’Emilia-Romagna e la Lombardia. Le rimesse rappresentano un’importante entrata per il Paese d’origine: nel 2008 hanno raggiunto la cifra di 53,6 milioni di euro.
L’IMMIGRAZIONE MOLDAVA IN ITALIA/SINTESI DELLO STUDIO