08 Ott 2009 mobilitazione,
Tutela individuale e contrattazione sono stati i temi centrali sviluppati da Kurosh Danesh, coordinatore del comitato nazionale immigrati, nel suo intervento alla Conferenza nazionale della Cgil sull’immigrazione. Danesh ha riconosciuto “che, soprattutto nella fase iniziale, gli uffici immigrati delle camere del lavoro hanno giocato un ruolo di primaria importanza nella tutela individuale ” e che, successivamente, “la firma dei protocolli tra Inca e ministero dell’Interno sui rinnovi dei permessi di soggiorno, ricongiungimento familiare e decreto flussi ha accelerato il percorso dell’integrazione”. Ma c’è stato un ritardo- ha poi aggiunto- “nel rimpiazzare questi compagni presso le Camere del lavoro, ritardo che potrebbe essere colmato con l’istituzione dei dipartimenti immigrazione in tutte le strutture verticali e orizzontali della Confederazione”.
“In questi anni – ha affermato Danesh- abbiamo salvato milioni di permessi di soggiorno, e tutelato milioni di lavoratori immigrati con le vertenze, dando un contributo enorme alla legalità, alla sicurezza, alla costruzione di una società più giusta e democratica”.
Quanto al mondo del lavoro, “la presenza dei lavoratori migranti – ha sottolineato Danesh- è ormai un dato strutturale e determinante in molti settori produttivi e richiede una nostra capacità di rappresentanza che sappia fare tesoro di queste diversità”. Nonostante il lavoro consolidato sul fronte della contrattazione, “molto resta da fare sul versante culturale, mettendo al centro valori come solidarietà, uguaglianza e universalità del diritto, senza tralasciare la sicurezza: le statistiche dimostrano un numero sempre crescente di infortuni che coinvolgono lavoratori immigrati”.
Del lungo cammino della Cgil per l’integrazione ha parlato Antonio Pizzinato, ricordando con commozione la sua amicizia con Jerry Essan Maslo. “Proprio dalla mobilitazione che seguì il suo assassinio scaturì il decreto che portò alla regolarizzazione di centinai di migliaia di immigrati e in seguito all’approvazione della legge Turco-Napolitano. “Oggi però -afferma l’ex segretario generale della Cgil quelle conquiste sono state messe in discussione ed è il momento di un salto di qualità”. Alla vigilia della manifestazione del 17 ottobre Pizzinato indica alcuni obiettivi: un piano casa come avvenne negli anni 60’ per gli immigrati meridionali; la lotta al lavoro irregolare; l’accesso all’istruzione e ai servizi sociali; la contrattazione e la sicurezza sul lavoro.
Fonte: Cgil