“Il Governo non ha ancora emanato i decreti per finanziare gli ammortizzatori in deroga per il 2013: migliaia di lavoratori rischiano di non avere reddito sino a Luglio di quest'anno”

01 Mar 2013 sisma, sisma 2012,

Bologna, 01 Marzo 2013

Centinaia di migliaia di lavoratori e lavoratrici nel paese (circa 40.000 in Emilia -Romagna), in cassa integrazione in deroga a causa della crisi, rischiano di non avere la copertura del reddito da parte dell’Inps sino al mese di Luglio se il Governo non emana i decreti attuativi previsti dalla Legge di stabilità per finanziare gli ammortizzatori del 2013.

Il miliardo e 700 milioni stanziati sono ancora sulla carta e, nonostante le continue sollecitazioni da parte di tutte le parti sociali, il Governo continua a fare “orecchie da mercante”.

Il Ministro Fornero non ha neppure emanato il decreto attuativo per rendere operativi i 70 milioni di € stanziati dal DL 74 del Giugno 2012 per la crisi del sistema produttivo nella aree dell’Emilia Romagna colpite dal sisma del 20 – 29 Maggio.

Nonostante il Ministro Fornero avesse convenuto all’inizio di Febbraio, con la conferenza delle regioni, di liberare le risorse previste per gli ammortizzatori in deroga , ad oggi siamo di fronte al nulla di fatto.

Con questo atteggiamento il Governo si sta assumendo una grave responsabilità lasciando senza reddito migliaia di lavoratori.

Con la regione Emilia Romagna, le istituzioni locali e tutte le parti sociali, abbiamo convenuto nella giornata di ieri procedure con gli istituti di credito per anticipare ai lavoratori i trattamenti di cassa integrazione: ma è una soluzione temporanea che non risolve il problema.

Nei prossimi giorni tutte le nostre strutture, i delegati e le delegate, tempesteranno il Ministero del Lavoro e Palazzo Chigi di e-mail e fax per sollecitare la promulgazione dei decreti.

In questa situazione di crisi è inaccettabile che il mondo del lavoro sia messo in ginocchio dalla mancanza di atti amministrativi che il Governo continua a non attuare.

Ora più che mai il rischio di conflitto sociale, di esasperazione di chi non ha reddito, è sempre più concreto e le responsabilità sono del Presidente del Consiglio Monti, del ministro Fornero e di tutto il governo.

                                                                                                    Antonio Mattioli

                                                                                       Responsabile Politiche Contrattuali

                                                                                          Segreteria Cgil Emilia Romagna

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