22 Mag 2009 silp per la cgil,
Modena, 22 maggio 2009
Nei giorni scorsi il SILP per la CGIL ha incontrato il Questore di Modena per rappresentare alcune problematiche riguardanti l’Ufficio Immigrazione e le attività legate all’impiego del personale nei servizi di ordine pubblico. Nell’occasione è stato rappresentato lo stato di emergenza che vive la Questore di Modena sia in termini di organici che di mezzi.
Abbiamo anche fatto presente che il personale è sempre più impiegato in ordine pubblico e sempre meno per le attività alle quali deve far fronte nel lavoro quotidiano, chiedendo nel contempo la possibilità di ridurre al minimo l’utilizzo di personale in alcune tipologie di servizi che a parere nostro non potevano e non possono più essere sostenuti dall’attuale organico.
Inoltre è stato richiesto di sollecitare il Superiore Dipartimento a considerare l’ipotesi di un ridimensionamento dei servizi di accompagnamento e dei servizi di ordine pubblico (cd. servizi straordinari), poiché riteniamo che il poliziotto modenese da troppo è sottoposto a turni massacranti logorando quella serenità operativa che l’Amministrazione dovrebbe preservare, che poi immancabilmente ha ricadute negative anche nella sfera familiare. Tanto è vero che è stato anche richiesto al Questore di fornire indicazioni sulla sospensione delle ferie decisa dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza – sospensione che di fatto blocca la possibilità di usufruirne dagli inizi di giugno sino alla metà di luglio – per assolvere ai servizi legati a elezioni, ballottaggi, referendum e G8.
Il SILP nell’incontro ha affermato che le esigenze dell’Amministrazione devono necessariamente coniugarsi anche con le esigenze del personale che troppo spesso viene tartassato sul piano lavorativo.
Dobbiamo registrare che il grido di allarme del SILP non è stato recepito dai vertici istituzionali modenesi, anzi sembrerebbe che il Comitato Ordine e Sicurezza Pubblica abbia in settimana richiesto del personale per esigenze che certamente non possono trovare una sostenibilità rispetto alle gravi carenze di organico e agli obblighi derivanti dalle altre esigenze di servizio.
Purtroppo dobbiamo annotare che i diritti dei poliziotti, nonché l’evidente sovraccarico operativo non viene in nessun modo tenuto in considerazione dai vertici Istituzionali (Prefetto e Questore) che accondiscendono a tutte le richieste di sicurezza – anche a quelle di rappresentanza come il MAC P100 – perpetrando un appesantimento operativo a danno dei diritti degli operatori di polizia.
Per questo il SILP, nei prossimi giorni cercherà di coinvolgere tutte le Organizzazioni Sindacali della Polizia di Stato per chiedere ai vertici istituzionali un’inversione di tendenza sulla gestione del personale e sull’organizzazione della Questura di Modena.
Se non dovessimo ricevere quelle risposte che i poliziotti attendono da tempo, saremmo costretti, nostro malgrado, a effettuare forti rivendicazioni di natura sindacale.
Il Segretario generale SILP per la CGIL Modena
Roberto Di Biase