29 Ago 2014
In diversi comuni, soprattutto al Nord, la popolazione straniera supera il 20%. Emerge da uno studio della Fondazione Leone Moressa che ha analizzato i dati del bilancio demografico dell’Istat al 31 Dicembre 2013, che certifica il cambiamento delle dinamiche migratorie: diminuiscono gli ingressi e aumentano i trasferimenti all’estero (non solo degli Italiani, ma anche degli stranieri che rientrano in patria o si spostano in altri paesi). Parallelamente aumentano le acquisizioni di cittadinanza italiana: 100 mila solo nell’ultimo anno.
Arriva a 4,92 milioni la popolazione straniera regolare residente in Italia al 31 dicembre 2013, pari all’8,1% della popolazione. Oltre la metà della popolazione straniera risiede in quattro regioni: Lombardia (22,9%), Lazio (12,5%), Emilia Romagna (10,9%) e Veneto (10,5%).
Per la prima volta l’incidenza della popolazione straniera supera la soglia del 30% a Baranzate (MI). In molti comuni, specialmente al Centro-Nord, si registra un’incidenza superiore al 20%. Nelle grandi città del Sud, invece, l’incidenza della popolazione straniera non supera il 3%: in fondo alla graduatoria troviamo tre capoluoghi della Puglia come Brindisi (2,4%), Barletta (2,2%) e Taranto (1,3%).
I nati stranieri registrati in Italia nel 2013 sono stati 77.705, 2 mila in meno rispetto all’anno precedente: è la prima volta negli ultimi 5 anni che si registra un calo. Tuttavia, i nati stranieri continuano a crescere in termini relativi rispetto ai nati complessivi (15,1%). In molti comuni del Nord l’incidenza supera il 40%: il primato, ancora una volta, spetta a Baranzate con 6 nati stranieri ogni 10.
I cittadini stranieri naturalizzati italiani nel 2013 sono stati 100.712, il 54% in più rispetto all’anno precedente. Di conseguenza, l’indice di acquisizione della cittadinanza (che misura la percentuale di cittadini stranieri che ottengono la naturalizzazione) aumenta dall’1,5% al 2,1%. A livello locale, i livelli massimi di questo indice si registrano nei comuni del Nord (particolarmente in Lombardia, Veneto ed Emilia): il primato spetta a Lumezzane (BS), con il 7,4%.
Gli ingressi di stranieri in Italia nel 2013 sono stati 280 mila, con un calo del 13,2% rispetto all’anno precedente. Aumentano invece i trasferimenti all’estero (considerando solo coloro che si cancellano dall’anagrafe): 44 mila stranieri (+14,2%) e 82 mila Italiani (+20,7%).