30 Mag 2009
San Possidonio, 30 maggio 2009
Nelle ultime settimane dopo vari tentativi di mediazione tra la rappresentanza dei lavoratori e la delegazione di parte pubblica sulle già note vicende di taglio delle risorse della produttività e sulle esternalizzazioni, si riscontra un incomprensibile atteggiamento del Sindaco e del Dirigente uscenti del Comune di San Possidonio.
La sospensione dello stato di agitazione proclamato lo scorso febbraio dai dipendenti del Comune, dalla RSU interna e dalla FP CGIL, era stata adottata a seguito dell’impegno del Sindaco di rivedere i tagli alla produttività – ingiustificati in quanto il 2008 aveva visto carenza di personale a cui era stato fatto fronte con una ridistribuzione interna dei carichi di lavoro soprattutto in alcuni servizi – e a seguito della dichiarazione di rivedere almeno in parte la decisione di esternalizzazione dell’appoggio all’handicap e della sezione primavera decisi dalla Giunta.
Nonostante vari tentativi di mediazione, arrivando anche alla richiesta di riconoscere su base biennale la stessa produttività percepita nel 2007, il Sindaco e la Giunta uscente rimangono fermi su posizioni assolutamente lontane da quanto stabilito nella conciliazione raggiunta con l’intervento della Prefettura nello scorso febbraio, mantenendo un immotivato taglio della produttività e non rivedendo la decisione di esternalizzare nonostante i costi a carico del bilancio siano più elevati dei costi della gestione diretta; tra l’atro ciò provocherà un abbattimento del salario degli educatori che lavoreranno in quei servizi sempre come precari, essendo l’appalto della durata di un anno.
E’ tanta l’amarezza dei lavoratori del Comune di San Possidonio, che riproporranno alla prossima Giunta e al prossimo Sindaco la richiesta di revisione dei tagli inaccettabili e soprattutto la revisione delle scelte di esternalizzazione che pagherebbero i cittadini e i lavoratori.
FP CGIL Mirandola