29 Giu 2022 colpo di calore, flai, ges.car., inalca, salute sicurezza,
A causa delle elevate temperature all’interno del suo reparto, un lavoratore si è sentito male nella giornata di venerdì scorso, 24 giugno, durante il suo turno di lavoro in Inalca a Castelvetro di Modena.
Il lavoratore, 45 anni, dipendente della Ges.Car. – azienda in appalto controllata al 100% da Inalca spa – il quale svolge la sua attività nel reparto Magazzino dell’Inalca, era appena rientrato dalla pausa pomeridiana quando, all’incirca verso le ore 16, si è accasciato a terra accusando un malore. Un episodio prevedibile e annunciato: da anni, infatti, il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (Rls) dell’azienda insieme ai delegati aziendali e alla Flai Cgil, denuncia e segnala all’azienda la situazione di elevato rischio del reparto, situato nel solaio in un sottotetto, senza finestre né impianti di areazione o condizionamento, dove, in particolar modo in estate, si creano condizioni di temperatura e umidità insostenibili ed in aperta violazione alle normative sulla sicurezza sul lavoro, soprattutto per gli sbalzi termici nei momenti di entrata nel reparto, come per esempio, appunto, al rientro dalle pause.
Situazione in cui i dipendenti non hanno a disposizione neanche un rifornimento di acqua potabile.
Questo ha portato a quanto avvenuto venerdì scorso, quando i colleghi hanno visto a terra il lavoratore e hanno fatto intervenire i mezzi di soccorso del 118, i quali hanno portato d’urgenza il dipendente in ospedale.
“Abbiamo già denunciato il fatto e le condizioni del reparto alla Medicina del Lavoro – afferma Diego Bernardini della Flai Cgil – chiedendo il loro intervento. La speranza è che l’azienda, finalmente, si sia resa conto che la situazione non è più sostenibile e che il rischio per la salute di lavoratrici e lavoratori ha raggiunto i livelli di guardia. E’ ora di intervenire seriamente e fare tutti gli investimenti necessari per risolvere il problema.”
Castelvetro di Modena, 29/6/2022