15 Giu 2009
Frans Rilles Melgar, immigrato boliviano di 33 anni, ha perso un braccio in un incidente sul lavoro in Spagna. Il suo caso ha avuto vasta eco perché si è trasformato in un simbolo dello sfruttamento degli immigrati clandestini: il giovane lavorava senza permesso di soggiorno in un forno industriale di Gandia, vicino a Valencia, da un anno e mezzo.
L’incidente è avvenuto mentre lavorava su una macchina panificatrice, che gli ha staccato un avambraccio. Il proprietario dello stabilimento lo ha fatto salire in macchina abbandonandolo a 50 metri da un ospedale in un lago di sangue, non prima però di aver buttato il braccio mozzato del lavoratore nella spazzatura per far sparire ogni traccia del suo comportamento criminale.
Sindacati e associazioni degli immigrati hanno chiesto alla giustizia che ai due fratelli proprietari del forno sia inflitta una pena che non si limiti a una multa. Poi l’annuncio di oggi: il governo spagnolo ha deciso di regolarizzare “per ragioni straordinarie” l’immigrato boliviano.
12/06/2009 19:15