03 Feb 2011
Modena, 3 febbraio 2011
La notizia dell’ordinanza di custodia cautelare a carico del consulente finanziario OMISSIS non ha particolarmente sorpreso la Cgil di Modena che in passato aveva denunciato le numerose irregolarità nell’attività di somministrazione del personale da parte dell’agenzia Xanta (ex Italservice) che operava senza averne l’autorizzazione ministeriale.
Xanta, società del Gruppo Cofit (OMISSIS), è fallita nel 2008, a seguito delle verifiche dell’Ispettorato del lavoro, sulla base delle ripetute denuncie della Cgil delle attività irregolari dell’agenzia basate sullo sfruttamento dei lavoratori che venivano illecitamente somministrati, per di più con contratti di collaborazione e a progetto.
Dal fallimento della Xanta circa 4.000 lavoratori sparsi nelle varie filiali italiane del Centro nord, devono ancora ricevere spettanze economiche e contributi previdenziali, somme che complessivamente è facile pensare ammontino a diversi centinaia di migliaia di euro con grave danno per i lavoratori e per l’Inps.
Un caso tipico di sfruttamento di massa del lavoro reso possibile da un’idea inaccettabile di precarizzazione del lavoro e da comportamenti illeciti di un’imprenditoria, o meglio di una “prenditoria”, che fa sciacallaggio delle regole e dei diritti delle persone.
La Cgil coglie l’occasione per esprimere apprezzamento per le attività di indagine svolte dall’insieme degli organi competenti.
Cgil Modena
NidiL/Cgil Modena