10 Feb 2010 silp per la cgil,
Modena, 10 febbraio 2010
Il Sindacato di Polizia Silp per la Cgil di Modena condivide le preoccupazioni sugli alti costi di gestione del Cie di Modena rispetto alla media italiana, come evidenziato dal recente rapporto di Medici Senza Frontiere.
Ai costi di gestione si devono aggiungere inoltre quelli di vigilanza che attualmente vengono espletati di gran parte dalla Polizia di Stato, dai Carabinieri e dalla GdF. Costi che ricadono inevitabilmente sulla collettività, quindi alla cifra di 1,6 milioni di euro/anno che vengono destinati dalla Prefettura di Modena alla Misercordia, si devono aggiungere anche le spese per il mantenimento della vigilanza che si aggira sui 900.000 euro annui (l’equivalente degli stipendi e delle indennità degli agenti delle Forze dell’Ordine).
Inoltre altro elemento da non sottovalutare, è il costo che la città di Modena deve sostenere per le questioni organizzative dell’organico di polizia. Infatti, tenendo in considerazione l’esiguo numero degli agenti della Questura di Modena, l’organico carente di circa 50 uomini, gli enormi carichi di lavoro dovuti agli accompagnamenti dei cittadini stranieri fermati non solo a Modena città, ma soprattutto nelle province limitrofe nonché l’ipotesi sempre più certa di perdere a breve anche i 7 agenti aggregati che non saranno sostituiti dal Ministero dell’Interno, tenuto conto di tutto ciò è molto verosimile che si andranno a paralizzare e indebolire settori importanti della Questura di Modena.
A questo punto ci interroghiamo sull’opportunità di avere il Cie a Modena tenendo conto che il Ministero dell’Interno non garantisce, e non ha garantito nel tempo, un adeguamento del personale della Polizia di stato, e, al tempo stesso, ha sempre richiesto alla Questura di Modena maggiori sforzi organizzativi che inevitabilmente vanno ad incidere sui diritti fondamentali dei lavoratori di Polizia.
Il Silp ritiene comunque valido il Cie come sistema di identificazione degli stranieri irregolari e di espulsione di quelli pericolosi sul territorio italiano, ma ritiene altresì importante garantire standard ottimali per quanto riguarda il livello di sicurezza e il servizio di prevenzione da garantire ai modenesi.
E’ per questo che il Silp chiede alle autorità politiche di mettere in campo tutte le iniziative utili a risolvere definitivamente il problema del Cie, o spostando tutte le competenze definitivamente su Bologna, o trovando ulteriori soluzioni per un rafforzamento dell’organico o per l’aggregazione di nuove personale.
Roberto Di Biase Segretario generale provinciale Silp per la Cgil Modena