14 Gen 2013
ITALIA. NEL 2041 1,6 MILIONI DI ANZIANI STRANIERI
Il rallentamento della crescita registratosi nell’ultimo biennio se, da un lato, legittima l’ipotesi di un futuro meno turbolento, dall’altro non mette in discussione l’immagine di un paese sempre più popolato da residenti stranieri. Si prevede infatti che i residenti stranieri aumenteranno di circa 6 milioni tra il 2012 e il 2041, con un’incidenza che passerebbe dall’attuale 8% al 18%. Si calcola inoltre che gli anziani (over 65) passeranno dagli attuali 100mila a oltre 1,6 milioni nel 2041, fino a raggiungere i tre milioni a fine 2060. Si profila un fenomeno quello “dell’invecchiamento importato” attraverso i flussi migratori netti che avrà conseguenze dirette nel sistema previdenziale. Nei prossimi decenni si assisterà infatti all’ingresso in età anziana di un crescente numero di soggetti che potranno contare solo su una modesta contribuzione ai fini pensionistici e si troveranno a dipendere da e a gravare sulle risorse di welfare. (Ismu)
ANZIANI STRANIERI IN EUROPA
In Europa i lavoratori con più 65 anni di origine straniera sono più di 7 milioni, una realtà che si ignora. Rispetto agli altri anziani avranno bisogno di maggiore assistenza disponendo di meno risorse (reti familiari, pensioni più povere, ecc.).