ITALPIZZA, LA CGIL STA DALLA PARTE DEI LAVORATORI

05 Mar 2019 appalti, contrattazione di sito, cooperative, discriminazioni, evologica, italpizza, ritorsioni, uil trasporti, volantinaggio,

Riguardo alle recenti polemiche sulla vertenza Italpizza, la Cgil e le sue categorie vogliono rassicurare tutte le parti in causa che la posizione della Cgil è quella di sempre: dalla parte dei lavoratori. Così è stato il 26 febbraio scorso, quando abbiamo distribuito volantini davanti ai cancelli per dire che non era giusto che i lavoratori che fanno le pizze abbiano il contratto delle pulizie. Così è stato ieri, lunedì 4 marzo, quando abbiamo distribuito un altro volantino rivendicando per i lavoratori la libertà di esprimere la propria opinione e la propria adesione sindacale senza timore di essere trasferiti o cambiati di mansione o licenziati. E così sarà nei prossimi giorni, anche se ciò sta suscitando fastidi e irritazioni, perché fuori dai cancelli ci sono anche altre organizzazioni sindacali che protestano per gli stessi motivi.

Ci sono tre fatti che è bene ricordare riguardo alla vertenza Italpizza.
Il primo è che l’Ispettorato del Lavoro ha elevato 700.000 euro di sanzioni verso Italpizza e le Società Appaltatrici dentro Italpizza. Queste sanzioni arrivano dopo che la Flai-Cgil a fine 2016 chiese un incontro a Italpizza sulle applicazioni contrattuali e, non ricevendo risposta, denunciò le irregolarità all’Ispettorato del Lavoro.
Il secondo è che i lavoratori sono discriminati e lavorano nella paura di esporsi e di subire ritorsioni, come è successo a S.E., licenziato perché ha chiesto un aumento in busta paga. Solo nel segreto viene fuori questo disagio, come è successo nelle votazioni sul contratto aziendale tra Evologica, una società appaltatrice in Italpizza, e UIL Trasporti, dove nell’urna sono finite 227 schede contrarie e ben 172 schede nulle di protesta.
Il terzo è che il pluri-certificato sistema Italpizza produce una sequenza di fallimenti di società appaltatrici uguale a quello di qualunque altro sistema-appalti del nostro distretto agroalimentare. Società appaltatrici che si susseguono una dietro all’altra producendo debiti verso l’erario o, per meglio dire, verso “la comunità”.

“La soluzione avanzata dalla Cgil è la “contrattazione di sito” – dichiarano le categorie della Cgil impegnate nella vertenza – cioè un confronto aperto tra imprese del sito produttivo e organizzazioni dei lavoratori dove recuperare dignità e regolarità del lavoro. Ad oggi registriamo invece un rifiuto netto di Italpizza a contrattazioni di questo tipo, preferendo invece accordi segreti, forzature, accuse. La Cgil ha avanzato formalmente una “piattaforma di sito” e una richiesta di incontro. Ad oggi non abbiamo risposta, quindi continueremo la nostra attività sindacale davanti ai cancelli”.

Cgil Modena
Flai/Cgil Modena
Filcams/Cgil Modena
Filt/Cgil Modena

Modena, 5/3/2019

 

Servizio di Tv Qui Modena del 12/3/2019

 

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