11 Feb 2013 sciopero,
La CGIL condanna l’assassinio del leader del Partito unificato democratico nazionalista, Chokri Belaid, una delle figure più popolari del movimento politico laico e progressista della Tunisia. Persona che ha sempre ricercato il dialogo ed il confronto politico, sempre pronto a denunciare la violenza e l’intolleranza come nemici della democrazia, fermamente impegnato nella costruzione del “fronte popolare”, l’iniziativa che ha riunito le diverse forze democratiche e progressiste del paese.
Inoltre, la Cgil, ha espresso il suo appoggio all ‘UGTT, il principale sindacato tunisino, per lo sciopero indetto nel giorno dei funerali del leader assassinato. L’UGTT è stato un importante protagonista della “rivoluzione dei gelsomini” e del processo di democratizzazione del paese. ha proclamato lo sciopero generale per unirsi pacificamente alla giornata di lutto e per ribadire la ferma posizione del sindacato e dei lavoratori contro la violenza e in difesa, pacifica e democratica, del processo “rivoluzionario”.
Con una lettera indirizzata a Hacine Abbassi, segretario generale della UGTT, il segretario generale della CGIL, Susanna Camusso, ha rinnovato le condoglianze della CGIL, confermato il solido rapporto di amicizia e collaborazione tra i due sindacati.
http://www.cgil.it/dettagliodocumento.aspx?ID=20562
http://www.cgil.it/Archivio/Internazionale/AreeGeografiche/Africa/Tunisia/Lettera_Camusso_UGTT.pdf