LA CGIL DI MODENA INCONTRA IL SINDACATO IRACHENO DEL PETROLIO

31 Mar 2009

Modena, 31 marzo 2009

 

 

 

 

 

 

Seconda visita del segretario del sindacato iracheno dei lavoratori del petrolio (GUOE) alla CGIL di Modena, dall’inizio della guerra e dall’occupazione statunitense dell’Iraq.

Dopo il primo incontro nel 2006, domani mercoledì 1° aprile un nuovo incontro per fare il punto sui rapporti di collaborazione organizzativa e di solidarietà fra il sindacato modenese e quello iracheno.

Alle ore 14.30 presso la sede sindacale in piazza Cittadella 36, Hassan Awwad Jumma segretario generale del GUOE, una delle realtà più rappresentative del mondo del lavoro in Iraq, incontra funzionari, delegati e lavoratori della CGIL di Modena per illustrare le difficili condizioni in cui opera il suo sindacato.

Saranno presenti all’incontro, il segretario generale della CGIL di Modena Donato Pivanti, la segretaria del sindacato chimici-ceramisti FILCEM/CGIL Manuela Gozzi e Franco Zavatti segretario del sindacato pensionati SPI/CGIL.

L’attività sindacale in Iraq è estremamente difficile e pericolosa. Il GUOE si è schierato contro l’occupazione militare e per l’indipendenza reale del Paese. Ha promosso scioperi e picchetti per difendere i posti di lavoro contro la successiva “privatizzazione” dell’intero settore petrolifero (maggio 2005) e la svendita alle compagnie americane. Si è battuta per salvaguardare l’indipendenza del sindacato, contro il terrorismo fratricida e per la sicurezza di tutti, per un governo dell’Iraq libero e indipendente (non religioso e non etnico), per riconoscere ai lavoratori e al popolo iracheno i diritti e le libertà fondamentali in conformità alle convenzioni internazionali sul lavoro e sui diritti umani.

In Iraq è ancora vigente la legge imposta da Saddam Hussein (e lasciata intatta dal nuovo regime) che impone il “sindacato unico”: ciò costringe la libera attività sindacale del GUOE ai limiti della legalità, costantemente sottoposto a minacce e ricatti dal potere centrale.

Per quanto riguarda l’ambito di collaborazione con il sindacato italiano ed europeo (CES), il tema principale è quello dell’iniziativa e della pressione sui governi europei per un’equa politica petrolifera che eviti lo sfruttamento ineguale della principale risorsa irachena.

In particolare, i Sindacati tengono ben monitorato il recente accordo Eni-Ministero del petrolio iracheno perfezionato nei giorni scorsi dal ministro Scajola a Baghdad.

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