02 Feb 2012
di Arturo Ghinelli
Continua a crescere il numero delle aziende gestite da stranieri. Solo nel 2011 sono aumentate del 5,7%. Lo si apprende da un’indagine della Fondazione Leone Moressa.
A giugno 2011 ci sono oltre 400mila imprenditori immigrati:uno su dieci,quindi è nato all’estero. Ma se il numero di stranieri continua a crescere(+5,7%),quello deli italiani cala(- 1,4%). La concorrenza delle imprese straniere:quanto è percepita e quanto è reale?I 600 imprenditori italiani intervistati ritengono che la presenza degli stranieri sia un problema abbastanza rilevante. I motivi vanno ritrovati nella concorrenza sleale legata alla vendita di prodotti e servizi a minor prezzo(57,5%)e di bassa qualità(15,1%)che determinano una svalutazione dei prodotti Made in Italy(27,4%). Ma rispetto alla propria azienda la concorrenza diretta con imprese straniere non rappresenta un vero problema:infatti il 55,9% degli intervistati non è per nulla coinvolto dalla competizione con gli stranieri nel proprio mercato di riferimento. Tra coloro che lo ritengono invece un problema,il 36,9% dice di aver perso negli ultimi tre anni tra il 10% e il 25% di fatturato a causa della concorrenza di imprese straniere,il 31,3% oltre ¼ del fatturato e infine il 29,2% meno del 10%. A detta degli intervistati le aziende gestite da italiani rispettano di più di quelle straniere le normative nazionali sulla sicurezza(76,5%),sul fisco(71,4%) e sui contratti di lavoro(76,7%).Per questo gli imprenditori italiani chiedono che vengano aumentati i controlli degli organi competenti specie sul fisco e sulle condizioni di lavoro. Ma più della concorrenza degli stranieri il problema risulta essere l’abusivismo e le attività in nero,gestite nella maggior parte dei casi proprio da italiani. Imprenditori italiani e stranieri possono convivere, a patto che le normative vengano rispettate appieno da tutti,affinché la competizione si giochi in maniera il più possibile leale. Concordo pienamente come cliente: infatti dal barbiere italiano che mi faceva pagare il doppio ma con una ricevuta fiscale ridotta, sono passato al barbiere cinese che mi fa pagare la metà con uno scontrino corrispondente al servizio effettivo.