LA ESPO & CARTOTEC SPA LICENZIA E RIFIUTA OGNI CONFRONTO SINDACALE

01 Mar 2016 sciopero, slc,

Sorbara di Bomporto (Modena), 1° marzo 2016

La sorte dei due lavoratori licenziati il 23 febbraio continua a non interessare alla direzione della Espo & Cartotec Spa!!!

La Espo & Cartotec Spa è un’azienda cartotecnica, specializzata in progettazione e produzione di soluzioni espositive, ha circa 70 dipendenti, collocata a Sorbara e fa parte di un Gruppo, insieme a Arti Grafiche e Lai, Fag Artigrafiche e Pge,  che complessivamente conta oltre 400 dipendenti.

Due lavoratori, con lunga anzianità di servizio presso l’azienda, sono stati singolarmente convocati in ufficio, dove alla presenza del responsabile delle risorse umane sono stati avvisati dell’intenzione dell’azienda di procedere al loro licenziamento perché considerati in esubero nei rispettivi reparti.
L’azienda ha ordinato l’allontanamento con effetto immediato, scontando il preavviso fuori dall’azienda, in attesa della convocazione alla Direzione provinciale del Lavoro per la conciliazione come previsto dalla riforma Fornero.

“Tutto questo avviene in una fase in cui l’azienda sta facendo ricorso ad un massiccio utilizzo delle ore straordinari – afferma Daniele Monari della Slc/Cgil – si contano diversi lavoratori interinali in azienda (segno che il lavoro non manca) che ci risulta essere stati utilizzati anche in sostituzione dei lavoratori licenziati”. Alla proposta delle organizzazioni sindacali, di annullare i licenziamenti e alla richiesta di apertura di un tavolo di confronto per  valutare la situazione aziendale, la direzione aziendale non ha ancora dato risposta.

“La direzione della Espo e Cartotec Spa ha scelto di procedere in maniera unilaterale – continua il sindacalista – di fatto rifiutando il confronto con i sindacati ed i lavoratori e ha deciso di procedere al licenziamento”.
Alla luce di questo Slc/Cgil unitamente ai lavoratori, riuniti lunedì 29 febbraio in assemblea, visto le chiusure aziendali, hanno valutato e deciso di dare risposta con un pacchetto iniziale di ore di sciopero da proclamare prossimamente a discrezione delle Rsu, e con il blocco immediato degli straordinari.

La Slc/Cgil condanna questo tipo di atteggiamento sicuramente irresponsabile, a maggior ragione in un momento di estrema difficoltà per l’occupazione e sollecita tutte le parti politiche e sociali ad una maggiore responsabilità. In particolare a Confindustria, alla quale l’azienda è associata, si ricorda quanto sottoscritto solo pochi mesi fa nel “Patto per il Lavoro dell’Emilia Romagna”.

Si chiede, quindi, un immediato recesso del provvedimento nei confronti dei lavoratori e si sollecita l’apertura di un confronto, che possa prevedere l’utilizzo di forme di ammortizzatori sociali conservativi e alternativi ai licenziamenti. Nei prossimi giorni si prevedono altre assemblee con i lavoratori.
La Slc/Cgil tutelerà i lavoratori licenziati in tutte le forme previste dalla legislazione non escludendo il ricorso alle ulteriori iniziative di contrasto che si riterranno necessarie.

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