14 Ott 2013 mobilitazione,
In segno di cordoglio e solidarietà verso i familiari delle oltre 300 vittime del naufragio di Lampedusa, indetta da CGIL, CISL e UIL, si è tenuta l’11 ottobre 2013 una giornata nazionale di mobilitazione, sostenuta anche dall’ARCI,volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità ed urgenza di una diversa politica in materia di immigrazione ed asilo.
A livello locale l’iniziativa si è svolta spesso anticipatamente e ha avuto l’adesione di associazioni, movimenti, partiti, istituzioni pubbliche. CGIL, CISL e UIL propongono di realizzare un piano per la costruzione di un efficace sistema di accoglienza, di istituire corridoi umanitari per i profughi che fuggono dalle guerre, di riformare la legislazione sull’immigrazione e dotare l’Italia di una legge organica in materia di asilo; di contrastare la tratta degli esseri umani, anche attraverso forme efficaci di collaborazione con i Paesi di origine e di transito di migranti.
La CGIL ha anche sottoscritto l”appello per l’apertura di un canale umanitario per il diritto d’asilo europeo’ promosso da ‘Progetto Melting Pot Europa.’
Anche la Confederazione Europea dei Sindacati è intervenuta sulla tragedia nel Canale di Sicilia esprimendo orrore ed indignazione. “La Confederazione Europea dei Sindacati è indignata per la morte di centinaia di migranti al largo dell’isola italiana di Lampedusa”, scrive la CES. “Senza una vera solidarietà europea, il mar Mediterraneo rischia di trasformarsi sempre di più in un cimitero di innocenti che fuggono da guerre e zone di crisi”. Per la CES è ora che l’Europa rafforzi la cooperazione tra gli Stati membri per garantire maggiore protezione ai fuggitivi.
http://www.cgil.it/news/Default.aspx?ID=21518
http://www.meltingpot.org/Appello-per-l-apertura-di-un-canale-umanitario-fino-all.html