LAVORO DOMESTICO: SIGLATA L'INTESA PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE

26 Apr 2013 contratto,

 

Una buona notizia per collaboratrici e collaboratori domestici. Il nuovo contratto di lavoro è cosa fatta. Dopo quasi due anni di trattativa, durante la quale si sono vissute fasi alterne e talvolta complicate, il 9 aprile le Organizzazioni Sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil e Federcolf hanno siglato l’intesa per il rinnovo del Contratto Nazionale con le Associazioni Datoriali Fidaldo e Domina, che riguarda più di due milioni di lavoratrici e lavoratori.

L’intesa sancisce l’accordo sul complesso normativo che compone l’intero contratto e in particolare sui due temi cardine discussi a lungo durante gli ultimi incontri di trattativa: l’aumento salariale e il delicato tema della tutela della lavoratrice madre.

Gli aumenti previsti dal l’intesa, a decorrere dal 1 gennaio 2014, vanno nella direzione di un recupero del potere d’acquisto come calcolato attraverso gli indici ISTAT: calcolati sulla paga mensile del livello BS convivente ammontano a 19 Euro complessivi, erogati in tre tranche ( gennaio 2014, 2015 e2016).

Il Contratto nazionale del lavoro domestico prevede infatti un meccanismo di adeguamento annuale delle retribuzioni minime che garantisce almeno il recupero dell80% dell’inflazione : l’obiettivo era dunque quello di recuperare il 20% drenato di anno in anno.

Sulla tutela delle lavoratrici madri, le organizzazioni sindacali, pur auspicando in tempi brevi un recepimento per via legislativa dei contenuti della Convenzione Internazionale ILO n.189 sul lavoro domestico dignitoso, colgono la disponibilità delle controparti a un prolungamento dei tempi di preavviso per le lavoratrici madri, che pur a condizioni specifiche, determina un miglioramento delle tutele.

Le parti si sono impegnate a redigere l’ipotesi definitiva del Contratto entro il 31 maggio.,

“Pur in una stagione difficile” affermano le organizzazioni sindacali “il rinnovo di un contratto nazionale che coinvolge oltre 2 milioni di lavoratrici e lavoratori è un segnale importante di responsabilità delle Parti Sociali, che ci auguriamo venga colto dal futuro Governo con l’obiettivo di valorizzare sempre più questa professione, così nascosta ma sempre più importante in una stagione di progressiva riduzione del welfare pubblico.”

http://www.filcams.cgil.it/home.nsf/IFrameCorpo1l?OpenPage

image_print

Articoli correlati

06 Mag 2025 ammortizzatori in deroga

AMMORTIZZATORI SOCIALI: PRIMO TRIMESTRE 2025 A MODENA PIU’ 60% DI CASSA INTEGRAZIONE

Modena provincia manifatturiera per eccellenza, nei primi 3 mesi dell’anno, ha fatto registrare un aumento degli ammortizzatori sociali con un […]

05 Mag 2025 referendum

REFERENDUM POPOLARI 2025, I QUESITI

I referendum abrogativi del 2025 si terranno domenica 8 (dalle ore 7 alle 23) e lunedì 9 giugno (dalle ore […]

05 Mag 2025 referendum

5° QUESITO REFERENDUM 2025: CITTADINANZA ITALIANA, RIDUZIONE DA 10 A 5 ANNI DEI TEMPI DI RESIDENZA LEGALE IN ITALIA PER LA RICHIESTA DELLA CITTADINANZA

Il quesito propone di abrogare alcune delle norme vigenti relative alla concessione della cittadinanza italiana ai cittadini di origini straniere, […]