30 Nov 2020 contestazioni disciplinari, contrattazione aziendale, fiom, fox bompani, piano industriale, sciopero, vertenza,
Sciopero stamattina con conferenza stampa alla Fox Bompani di Ostellato (Ferrara). Le relazioni sindacali in Fox Bompani non sono semplici ormai dal lontano 2013. Strappi continui su questioni contrattuali e di organizzazione del lavoro hanno portato nel corso degli anni la rappresentanza sindacale a proclamare stati di agitazione e iniziative di sciopero, che hanno coinvolto lavoratrici e lavoratori per decine e decine di ore.
Dall’estate del 2020, con l’apertura di un primo stato di agitazione e di prime iniziative di sciopero, possiamo parlare a pieno titolo di una “vertenza Fox Bompani”. Un vertenza rischiosa per il sistema industriale complessivo di Ferrara e Modena che deve trovare positiva conclusione. A Ostellato è collocata la produzione con circa 100 addetti, mentre a Modena gli uffici commerciali e amministrativi con circa 20 dipendenti.
L’azienda disconosce e non applica la contrattazione aziendale ai lavoratori assunti tramite le agenzie di somministrazione, che mese dopo mese percepiscono un salario inferiore di oltre 200 € a quello degli altri colleghi della Bompani.
Ma l’azienda si spinge oltre nelle dichiarazioni che fa in ogni occasione, anche a livello istituzionale.
Obiettivo vero della Fox Bompani è mettere in discussione la contrattazione aziendale per tutte le lavoratrici e i lavoratori, con una minacciata riduzione salariale per oltre 3.000 all’anno.
Questo è un attacco alla contrattazione aziendale della Bompani, iniziata nel lontano 1971 e conquistata negli anni con centinaia di ore di sciopero, e al modello di contrattazione affermato dai metalmeccanici in Emilia Romagna.
Un attacco che viene condotto anche in violazione della legge e della contrattazione nazionale, che prevedono parità di trattamento economico per i lavoratori somministrati rispetto ai lavoratori dell’azienda utilizzatrice.
Alle azioni dell’azienda, la risposta della Rsu, della Fiom, della Cgil e del Nidil e dei lavoratori è solo una: la contrattazione non si tocca per tutti i lavoratori e non accettiamo nessun tentativo di mettere in contrapposizione tra di loro i lavoratori, creando lavoratori di serie A e di serie Z.
Anche le Agenzie per il Lavoro cui la Bompani si appoggia devono avere la consapevolezza dei rischi che corrono rispetto alle contestazioni e alle richieste rivendicative relative.
A questo attacco si aggiunge un sistema di relazioni sindacali ormai al collasso e un clima aziendale di caccia alle streghe creato ad hoc da parte dell’azienda per scaricare sulle lavoratrici e sui lavoratori tutte le proprie responsabilità sulle importanti criticità organizzative e produttive.
Dallo scorso mese di ottobre è stata avviata una capillare campagna di contestazioni disciplinari con la quale l’azienda ha fatto cassa (come da lei stessa ammesso di fronte ai lavoratori) arrivando fino a trattenere complessivamente centinaia e centinaia di euro.
E le gravissime parole rivolte dall’azienda pubblicamente a un delegato sindacale, intervenuto a tutela dei colleghi, che nei suoi confronti sarebbero stati assunti “trattamenti speciali” sono sfociate in una sospensione disciplinare di ben 2 giornate.
Nel corso delle ultime settimane l’azienda anziché provare a riaprire un confronto utile per discutere dei veri e reali problemi di produzione e di prospettiva ha rincarato sempre di più la dose.
Venerdì 20 settembre 2020 si è svolto anche un Tavolo Istituzionale con i Comuni di Modena, Ostellato e Fiscaglia nel corso del quale l’Azienda ha palesato tutto il suo disinteresse anche alle richieste venute dalle Istituzioni di garantire il rispetto della contrattazione, dei diritti dei lavoratori e dell’etica del lavoro, per poter così favorire una discussione utile per il futuro dell’impresa.
L’Azienda ha, infatti, affermato che le relazioni sindacali avrebbero potuto ricominciare solamente a seguito del ritiro delle iniziative di mobilitazione e della piena accettazione da parte del sindacato della non applicazione della contrattazione aziendale ai lavoratori somministrati, senza nessuna disponibilità, poi, di ritiro delle sanzioni disciplinari comminate ai lavoratori.
È ormai chiaro che ogni comportamento e azione assunti dalla Direzione Aziendale della Bompani sono strumentali per distogliere l’attenzione dalle gravi responsabilità organizzative e produttive che gravano sull’azienda e provare a mettere il “cerino” in mano alle lavoratrici e ai lavoratori e alla loro rappresentanza sindacale.
Diciamo con forza che non si gioca sulla pelle, sui salari e sulla dignità delle lavoratrici e dei lavoratori.
L’Azienda deve ripristinare la piena contrattazione aziendale e nazionale, ritirare i provvedimenti disciplinari e venire al tavolo sindacale per discutere di prospettive e di futuro dell’impresa, onorando la responsabilità che ha verso le lavoratrici e i lavoratori, verso il territorio e verso il sistema istituzionale.
Fino a che ciò non sarà ripristinato proseguiranno le iniziative di sciopero.
Fiom Ferrara e Modena
Cgil Ferrara e Modena
Nidil Ferrara e Modena
Rsu Fox Bompani
Ferrara-Modena, 30/11/2020
FOTO stamattina al presidio Fox Bompani di Ostellato (Ferrara)
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