L’EDUCAZIONE SESSUO-AFFETTIVA È UN PRINCIPIO DI CIVILTÀ, ALTRO CHE GENDER!

01 Dic 2025 carpi, educazione affettiva e sessuale, flc, il gender non esiste.Giù le mani dai nostri figli, rossano sasso, scuola,

Qualche sera fa, a Carpi, l’ineffabile Rossano Sasso della Lega Nord, ha presentato il libro “Il gender non esiste. Giù le mani dai nostri figli!”.
Sasso è membro della commissione Istruzione e Ricerca, dunque ricopre un ruolo istituzionalmente delicato, ma anziché occuparsi dei temi per i quali è lautamente pagato, preferisce battere l’Italia per promuovere strampalate teorie di stampo chiaramente reazionario.
Per non parlare delle inaccettabili immagini dei leghisti carpigiani che impediscono a un giornalista di Report di porre domande a Sasso, andate in onda ieri sera su Rai3.
Sasso è infatti relatore alla Camera del Ddl Valditara e ispiratore della norma che introduce l’obbligo di “consenso informato scritto” da parte dei genitori per ogni attività scolastica che tratti temi “legati alla sessualità, affettività o relazioni” nelle scuole medie e superiori.
Le famiglie devono avere accesso in anticipo al materiale didattico: devono sapere quali temi si intendono affrontare, con quali modalità, e anche chi (docenti o esperti esterni) sarà coinvolto.
“Quello che si sta tentando di imporre è un modello di scuola che non tiene conto della complessità della società contemporanea, della pluralità delle famiglie e delle identità. L’estensione del “consenso informato” dei genitori a tutte le attività che riguardano “materie di natura sessuale, affettiva o etica” come previsto dalla riforma è un vero e proprio diritto di veto nelle mani delle famiglie”, afferma Eleonora Verde segretaria sindacato scuola Flc Cgil Modena.
Non è tutto: come denunciato dal parlamentare Emanuele Fiano, il libro presentato a Carpi è stato pubblicato dalla casa editrice “Passaggio al bosco”, nota per la pubblicazione di testi apertamente razzisti, fascisti, antisemiti.
L’educazione libera e aperta dei bambini e dei ragazzi, è il cardine della scuola pubblica, laica, costituzionale”, prosegue Verde.
L’educazione sessuo-affettiva costituisce un importante intervento preventivo rispetto a fenomeni di bullismo, violenza di genere e uso distorto dei media social e digitali: l’alternativa sarebbe lasciare che la rete, o peggio il mercato dei siti pornografici, diventi in molti casi l’unico punto di riferimento per reperire informazioni prive del concetto di rispetto e di emozioni”, specifica Verde.
“È in questa fase cruciale dello sviluppo che ragazze e ragazzi necessitano di strumenti per comprendere i cambiamenti del proprio corpo, la sessualità, il consenso, per prevenire fenomeni come la violenza di genere”, conclude Verde.

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