08 Ott 2009
Prevede l’arresto in flagranza, la reclusione fino a 2 anni e multa fino a 2mila euro la proposta di legge della Lega Nord per punire chi “in ragione della propria affiliazione religiosa” indossa in pubblico indumenti che rendono “impossibile o difficoltoso il riconoscimento”.
Il testo è stato depositato il 2 ottobre e modifica in due articoli la legge del 1975 in materia di tutela dell’ordine pubblico, in particolare togliendo la frase “senza giustificato motivo” dove prevede il divieto di utilizzare caschi o indumenti che impediscano il riconoscimento della persona. E’, infatti, la frase “senza giustificato motivo” che al momento vanifica le ordinanze anti burqa emesse da diversi comuni. Seppure senza menzionarli esplicitamente, la proposta di legge è diretta contro il burqa e il niqab (quest’ultimo indumento, a differenza del burqa, lascia scoperti gli occhi).
Una proposta anti burqa a firma Souad Sbai (Pdl) è già all’esame della commissione Affari Costituzionali di Montecitorio. Anche il Pd ha presentato un testo di legge che dice sì al burqa purchè non renda irriconoscibile il volto.