L’EUROPA BACCHETTA GOVERNO E PARLAMENTO RICONFERMANDO I DIRITTI SINDACALI PER I MILITARI. PARTITI ANCHE NELLE PROVINCE EMILIANO ROMAGNOLE

11 Giu 2019 comitato europeo dei diritti sociali ceds, corte costituzionale, guardia di finanza, operatori militari, siam, silf, silm, sindacati,

Dopo la storica sentenza della Corte Costituzionale – n° 120 / 2018 – che aveva ben riconosciuto il pieno diritto, anche per il personale con le “stellette” di tutte le strutture militari, di libera organizzazione sindacale, le strade italiane sono tuttora in salita.
Nonostante i comizi quotidiani su diritti e sicurezza, un anno è passato dalla chiara sentenza costituzionale, ma né Governo né Parlamento hanno adeguato la nostra legislazione in merito.
Adesso arriva pure una forte spinta e sgridata dall’Europa.
Non solo sui conti e deficit del nostro Paese !
Il Comitato Europeo dei Diritti Sociali/CEDS ha appena censurato l’Italia, accogliendo il reclamo presentato a Strasburgo dalla Cgil, inerente il riconoscimento dei diritti sindacali agli operatori finanzieri della Guardia di Finanza.
Adesso, anche l’Organo del Consiglio d’Europa, ha concluso che la vigente normativa italiana viola punti fondamentali della Carta Sociale europea!
In particolare, sui diritti sindacali – art. 5 – e diritto di contrattazione anche per i militari – art. 6.2.

Nonostante l’ignavia dei ministeri interessati, i forti ostacoli normativi e degli Stati Maggiori, nei mesi scorsi sono già nati alcuni sindacati a tutela degli operatori pubblici con le stellette.
In particolare, nel Corpo della Guardia di Finanza, anche grazie alla rete diffusa nei territori della storica Associazione civile Ficiesse-Finanzieri e Cittadini – ben sostenuta ed appoggiata anche dalla Cgil.
Anche nella nostra regione Emilia Romagna, sono già tante le province che vedono il nascente sindacato SILF fra i lavoratori delle “Fiamme Gialle”: da Bologna a Ferrara e Forlì, da Modena a Rimini e Reggio Emilia…e così crescendo !
Neonati sindacati militari che però vengono di fatto ostacolati nella loro concreta attività di tutela e regolare contrattazione, proprio a causa della normativa “ancora precedente” che nega e punisce l’azione sindacale.
Ma dopo la sentenza costituzionale ed il chiaro riconoscimento europeo, anche le tante migliaia di operatori militari non possono più essere considerati “corpi separati dalla società civile” fermo restando, ovviamente, le peculiarità specifiche di strutture così esposte e delicate.
Ma, a tale proposito, la già consolidata esperienza dei sindacati di polizia, conferma la normale fattibilità delle tutele sindacali ai militari. Oltre che la estesa esperienza in tantissimi Paesi europei.
Governo e Parlamento devono perciò muoversi bene ed in fretta. E noi li spingeremo.
Anche da Modena, il prossimo 18 giugno, saremo perciò a Roma alla iniziativa nazionale sostenuta dalla Cgil, coi neonati sindacati Silf, Siam e Silm (Finanza, Aviazione e Marina) con l’autorevole presenza del Presidente di Euromil – Sindacati militari europei.

Franco Zavatti Cgil Modena/Direttivo Nazionale Ficiesse

 

Modena, 11/6/2019

 

sindacati dei militari, la riforma necessaria 18.6.19

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