02 Dic 2009
E’ gravissimo quanto è accaduto il 30 novembre in consiglio comunale a Sassuolo, in provincia di Modena. Un pubblico ostile ha costretto la minoranza, Pd e Lista Pattuzzi, ad abbandonare l’aula. Gli intolleranti hanno coperto con urla e parolacce i tentativi dell’opposizione di esprimersi su un’ordine del giorno con il quale la Lega Nord chiede al comune, che governa in alleanza con il Pdl, di impedire la presenza di moschee. “Da quando è al governo della città la destra ha trasformato il Consiglio comunale in uno stadio di calcio dove al confronto si è sostituito un tifo da curva sud”, denuncia Susanna Bonettini, consigliere comunale del Pd. …Il gruppo Pd ha cercato invano di spiegare la sua richiesta di ritiro dell’ordine del giorno. Niente da fare. Ogni tentativo di ragionare è naufragato tra le urla del pubblico, debitamente aizzato, e -aspetto ancora più grave- gli insulti lanciati dai banchi della maggioranza. A quel punto non è rimasto altro che abbandonare l’aula”.
“Qui non si tratta più di opporsi e controbattere alle tesi dell’avversario”, continua Bonettini, “ma, semplicemente, di impedire l’esercizio normale della democrazia, di negare l’esistenza stessa di una minoranza”.
Sassuolo è la capitale della ceramica industriale italiana. Attualmente, a causa della crisi, attraversa uno dei momenti più bui della sua storia. Chiusure di aziende, cassa integrazione e licenziamenti sono all’ordine del giorno, ma il centro-destra è impegnato soprattutto a dibattere di moschee e crocefissi, come dimostra, ad esempio, proprio l’ordine del giorno dell’ultimo consiglio comunale.