06 Set 2013
Modena, 6 settembre 2013
Gli immigrati, con permesso di soggiorno di almeno un anno, hanno diritto a ottenere le prestazioni legate all’invalidità.
Dopo molte sollecitazioni avanzate dai sindacati e dai patronati, in particolare dal patronato Inca Cgil, l’Inps finalmente riconosce e applica, con notevole ritardo, le diverse sentenze della Corte Costituzionale, che avevano dichiarato l’illegittimità costituzionale del requisito del permesso di soggiorno CE per lungo soggiornanti (ex carta di soggiorno) richiesto dall’Inps come condizione per accedere alle prestazioni. Lo fa con una circolare del 5 settembre diramata a tutti gli uffici periferici. E’ una decisione che conclude una vicenda di ingiustizia perpetrata da anni ai danni di persone straniere disabili.
La decisione non è arrivata spontaneamente, ma a seguito di numerose cause promosse contro l’atteggiamento discriminatorio dell’Istituto. Tra le prestazioni che venivano negate vi erano l’indennità di accompagnamento, la pensione di inabilità, l’assegno mensile di invalidità e l’indennità di frequenza per i minori.
A Modena, dove sono circa 150 le richieste pendenti di prestazioni legate all’invalidità da parte di cittadini immigrati, già da qualche anno si registrava una maggiore disponibilità dell’Istituto alla valutazione e all’accoglimento delle richieste di prestazione, ma la recente circolare renderà tutto più semplice.
Inca Cgil Modena
Centro Lavoratori Stranieri/Cgil Modena